«Differenziamo, è un sacrificio che vale la pena»
«Differenziare deve essere l'obiettivo di tutti». Parola dell'architetto Sirio Vallarelli, direttore tecnico della Ecologia Saba, la società che gestisce il servizio di nettezza urbana.
Quando partirà a Caserta la raccolta «porta a porta»?
«Il nuovo sistema di raccolta sarà sicuramente operativo entro la fine dell'anno. Il tempo necessario per ultimare la distribuzione del kit domestico (fino ad ora sono state servite 24mila utenze su un totale di 28mila) e completare l'installazione delle postazioni condominiali (allo stato si è raggiunto poco più del 60% dei parchi) dove invece scontiamo qualche ritardo a causa dei problemi tecnico-logistici riscontrati da alcuni fabbricati».
Quale soluzione per le obiezioni sollevate dagli amministratori di condominio che chiedono una rivisitazione delle modalità e degli orari di raccolta?
«Siamo aperti al dialogo e disponibili ad affrontare insieme il problema per adottare una soluzione che soddisfi tutti purché non venga messa in discussione la raccolta notturna dei rifiuti. Svuotare i carrellati di giorno è, a nostro avviso, improponibile. Rischieremmo di creare ingorghi stradali e innescare disagi a catena ai cittadini».
Come verrà effettuata la raccolta nel caso di uffici, scuole e utenze commerciali?
«L'idea di fondo è la stessa ma si adotterà una raccolta dedicata, frutto dell'analisi merceologica dei rifiuti che verrà condotta nei vari settori. Cambierà la grandezza e la tipologia dei carrellati a seconda del sito di riferimento. Sì per esempio al bidoncino per l'umido nel caso di scuole dotate di mensa, ampio spazio ai cassonetti per carta e cartone negli uffici».
Quali le percentuali di differenziata da raggiungere nel 2009?
«L'obiettivo minimo da centrare è il 35 per cento ma naturalmente auspichiamo di fare meglio». Che tipo di appello intende rivolgere ai cittadini? «Vorrei invitare tutti a rispettare le direttive in materia di differenziata (il riferimento va soprattutto ai giorni e agli orari di deposito e raccolta dei vari tipi di rifiuto) perché altrimenti difficilmente il sistema 'porta a porta' potrà decollare. Mi rendo conto che con questo piano si andrà a incidere fortemente sulle abitudini dei casertani e che quindi almeno nella prima fase si riscontreranno non poche difficoltà ma spero vivamente che i cittadini siano disposti a barattare le loro vecchie consuetudini con una città più pulita e nel complesso più vivibile».