Chiaiano, no alla discarica: protesta in piazza
Bertolaso annuncia la prossima apertura del sito di Chiaiano, e i comitati antidiscarica annunciano nuove proteste. «Visto che a Napoli non troviamo un magistrato disposto ad ascoltarci - dice Mauro Bertini - ci rivolgeremo alla corte di Strasburgo». La rete Ambiente e Salute si dice poi pronta a scendere in piazza in occasione dello sciopero generale del 12 dicembre organizzato dalla Cgil e chiama alla mobilitazione generale i cittadini della zona nord: «Quando arriveranno i camion con i sacchetti ci troveranno in piazza: il territorio è di chi lo vive e non di chi ci specula», sostengono i portavoce dei comitati. E poi sottolineano: «L’annuncio dell’apertura della bomba ecologica nella cava di Chiaiano arriva come una promessa da talk-Show, sottoprodotto coreografico alla visita del premier Berlusconi. Ma in gioco c’è il nostro futuro e non la fiction di qualcuna delle sue innumerevoli televisioni». Però non sembra proprio che i due avvenimenti, l’apertura del sito e la visita del premier, siano destinati a coincidere: a quanto pare non ci sarà nessuna inaugurazione alla presenza di Berlusconi. Secondo i comitati l’accelerazione impressa dallo staff di Bertolaso sarebbe sospetta: «È incredibile che l’annuncio della prossima apertura arrivi oggi, dopo il disastro che hanno combinato nella gestione dei ritrovamenti di amianto abusivo». Accuse avanzate già nei giorni scorsi e che avevano provocato la reazione dello staff di Bertolaso e del suo vice, il generale Franco Giannini, che aveva presentato una denuncia per procurato allarme. Secondo i comitati la struttura di palazzo Salerno avrebbe rimosso il materiale ritrovato lungo la strada che porta alla discarica e solo in un secondo momento avrebbe avvertito il Noe. La Ibi, poi, la ditta al lavoro a Chiaiano, solo da qualche giorno avrebbe formalmente commissionato i lavori alla Edilgen di Afragola che starebbe, però, lavorando senza essere stata contrattualizzata.