«Termovalorizzatore, non cederemo»
San Salvatore Telesino. La realizzazione del termovalorizzatore che dovrebbe essere localizzato nel territorio del comune di San Salvatore Telesino continua ad essere al centro di violente polemiche e do prese di posizioni da parte di politici, amministratori e comitati civici. Questa volta ad intervenire sulla problematica è, appunto, il comitato civico ”Terra mia”, costituitosi nel mese di luglio del 2007 con l’adesione dei cittadini residenti nei comuni di San Salvatore Telesino, Telese Terme, Amorosi, Castelvenere, Solopaca, Guardia Sanframondi, Faicchio e, infine,Puglianello, ha inviato un lungo ed articolato documento all’assessore regionale Ganapini, dopo che lo stesso esponente politico si è apertamente espresso contro la realizzazione del termovalorizzatore. «Intendiamo esprimerLe sentimenti di profonda riconoscenza e gratitudine per aver, con questa decisione, mostrato sensibilità e lungimiranza nella difesa delle giuste ragioni avanzate - si afferma, appunto, nel documento del Comitato -, anche con forme di protesta popolare, da una parte importante del territorio del Sannio. Gli stessi sentimenti di riconoscenza e gratitudine vanno anche al presidente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo, e a tutti i consiglieri regionali della provincia sannita che, da tempo, si stanno prodigando, con ammirevole impegno al fine di scongiurare la sopracitata iniziativa industriale da parte della società Vocem». Quindi, il comitato ”Terra mia”, quindi, tiene anche a ribadire che: «Pertanto, questa parte della provincia sannita può continuare a sperare e a poter credere che solo attraverso la valorizzazione di un inestimabile patrimonio ambientale, paesaggistico, agricolo, storico, archeologico, esistente su quel territorio, potrà rilanciare uno sviluppo serio, sostenibile e fortemente voluto da tutti gli abitanti della ”Valle Telesina”». Infine, è quanto si afferma sempre nel documento, per gli esponenti del comitato civico, «l’assessore Ganapini è diventato un vero amico dei sanniti. Sarebbe veramente un onore per noi averLa, quanto prima, ospite in questa terra, affinché possa apprezzare il calore di un'autentica amicizia e constatare di persona che vale veramente la pena salvaguardare un lembo di territorio, caratterizzato da tante originali bellezze».