I rifiuti di due cantieri del Commissariato depositati in area protetta: quattro denunce

4 dicembre 2008 - Pasquale Pallotta
Fonte: Il Mattino Avellino

San Martino Valle Caudina. I reati commessi si riferiscono ai mesi di giugno e luglio: il titolare, il progettista e due tecnici di un’azienda di Cava dei Tirreni sono accusati di sversamento e smaltimento illecito di rifiuti. Secondo i vigili urbani del comando municipale, diretti da Serafino Mauriello, ed i carabinieri della locale stazione che stanno conducendo le indagini, coordinate dalla procura di Avellino, l’inchiesta promette, nel giro di pochissimi giorni, nuovi clamorosi risvolti. Tutto ha avuto inizio la settimana scorsa quando diversi cittadini della zona alta di San Martino Valle Caudina, dopo le copiose piogge di fine novembre, si sono rivolti preoccupati alle forze dell’ordine. Secondo le loro denunce, in località Vallicella, la zona interessata dalla frana del dicembre del 1999, l’acqua piovana si stava incanalando sottoterra. I normali corsi di acqua non esistevano più o erano occlusi. Eppure quella zona era interessata da interventi del commissariato di governo per l’emergenza idrogeologica. Un fatto davvero strano perché sembrava che gli interventi invece di migliorare la situazione e la sicurezza dei cittadini la stessero peggiorando. A quel punto è scattata l’inchiesta con una serie di sopralluoghi nel corso dei quali vigili e carabinieri appuravano che le denunce di quelle persone avevano più di un fondamento e, come se non bastasse, i lavori erano fermi perché chi aveva redatto il progetto non si era accorto che in mezzo a quell’area c’era un pilone dell’elettrodotto Matera-Santa Sofia che Terna si era rifiutato di interrare. Ma la cosa più grave è che in quell’area sono stati rinvenuti settemila metri cubi di rifiuti da demolizione, terra e rocce da scavo. Il materiale proveniva da due altri cantieri che la stessa azienda ha aperto per lavori dati in appalto dal Commissariato di governo per la sistemazione del torrente Caudino e per la creazione di diverse vasche nei territori dei comuni di San Martino Valle Caudina e Cervinara, ossia, i due comuni colpiti dalla frana del dicembre di nove anni fa che procurarono sei morti. Eppure contrada Vallicella, oltre ad essere stata colpita dalla frana, si trova all’interno di un’area protetta dal parco regionale del Partenio, per cui quel tipo di sversamento è completamente illegale. Ora tutta la zona è stata sequestrata e, oltre alla Procura di Avellino, che ha già indagato due dei quattro denunciati, è stata informata anche quella di Napoli che si sta occupando di questi reati che minacciano seriamente il territorio.

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