LUSCIANO. IL COMUNE GRAVATO DI CINQUE MILIONI DI DEBITI

Rifiuti, l’accordo con il commissariato evita il dissesto

Respiro per le casse comunali pagamenti ridotti e dilazionati
3 dicembre 2008 - Paolo Ventriglia
Fonte: Il Mattino Caserta

La commissione straordinaria evita il baratro del dissesto finanziario: il Comune, con le scadenze sempre più pressanti alle porte, era inesorabilmente destinato a subire il provvedimento della Prefettura se non si fosse intervenuto in tempo utile. Infatti, la triade commissariale, composta dai viceprefetti Giacomo Barbato e Giuseppe Castaldo e dal dirigente del ministero degli Interni Michele Albertini che da circa 14 mesi amministra il Comune dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, è riuscita nella «missione impossibile», considerata la gravità dei debiti pregressi accumulati dall'ente di via Costanzo nell'ultimo quinquennio (2003-2007), oltre cinque milioni di euro di cui circa tre con l'ex consorzio Geoeco e due e mezzo con l’Eniacqua. «Oltre ad evitare di subire l'onta del commissario ad acta per la gestione dei rifiuti, con tutte le conseguenze del caso e con spese extra per il Comune - ha spiegato Albertini - è stato scongiurato il provvedimento unico di chiusura del debito; in pratica il commissario sarebbe stato costretto a liquidare il Consorzio e così facendo avrebbe inevitabilmente provocato il dissesto finanziario». L’accordo con il commissariato di governo per l’emergenza rifiuti in Campania prevede di sanare il debito di 1,9 milioni – l’ex gestore dei rifiuti chiedeva tre milioni, cifra che la Commissione straordinaria ha contestato con documenti alla mano sin dal primo momento per inadempienze e disservizi dello stesso Consorzio, riuscendo ad alleggerire di non poco il dovuto con un risparmio di un milione di euro - spalmando la somma su 84 mesi, con un acconto iniziale di 100 mila euro da versare entro il prossimo 31 dicembre e con rate da 24 mila euro mensili. Una dilazione che non metterà in difficoltà l’ente che ha attuato la stessa procedura con l’Eniacqua: il colosso energetico sembra che, finalmente, abbia accettato l'offerta di dilazionare il debito (500 mila euro per cinque anni). Insomma, un altro importante passo in avanti verso il completo risanamento delle casse pubbliche.

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