Ad Avellino la Tarsu più bassa
La tassa sui rifiuti solidi urbani di Avellino è la più conveniente. Lo dice uno studio realizzato dall’Osservatorio prezzi e tariffe di «Cittadinanzattiva», in occasione della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti. La Tarsu del capoluogo irpino è la più bassa, rispetto alle altre quattro città della regione. Ad Avellino si sborsano in media 168 euro all’anno per ogni famiglia. A Caserta s’arriva a 393, 283 a Napoli, 251 a Benevento e 213 a Salerno. La media campana è di 262 euro, ben 45 euro in più rispetto a quella nazionale, pari a 217. L’analisi si riferisce ad un modello di famiglia di tre persone, che vive in un’abitazione di cento metri quadrati e può contare su un reddito 44.200 euro. Dall’indagine emerge il dato positivo, relativo al fatto che nell’ultimo anno non si è registrato alcun aumento, a fronte di un incremento tariffario che in Italia dal 2006 al 2007 è stato del 3,8% su base nazionale. Nelle ultime settimane è cresciuta ad Avellino, invece, la percentuale di raccolta differenziata che ha raggiunto il 57%. Ci sono, però, problemi per il sistema nella parte centrale del capoluogo. Sia il sindaco Galasso, che l’assessore all’Ambiente Pellecchia sono pronti alla linea dura per far rispettare le regole.