MANIFESTAZIONE CON SANDRA LONARDO E WALTER GANAPINI

«Veleni, questa terra ha pagato troppo»

Il presidente dell’assemblea regionale: si deve tornare all’agricoltura
25 novembre 2008 - Giulio Finotti
Fonte: Il Mattino Caserta

«Questa terra deve tornare ad essere terra a vocazione agricola». È questo il messaggio che la presidente del consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo Mastella lancia dall'assemblea del convegno indetto dalla Facoltà di Scienze Ambientali per la promozione e la valorizzazione delle risorse ambientali in Campania, tenutosi ieri presso l'Hotel Vanvitelli. Un convegno - ricorda la professoressa Vittoria Ponzetta del «Formed - Ente di Formazione Didattica e Cultura» nato da «una chiacchierata con l'onorevole Lonardo in occasione della presentazione di un corso presso l'Università». Proprio dall'Università passa il futuro di questa regione secondo il professor Andrea Buondonno, ordinario di Pedologia Applicata e Pedotecnica della Seconda Università di Napoli, che illustra tecnicamente come è possibile intervenire per arginare, ridurre o eliminare gli effetti negativi della presenza di sostanze inquinanti rilasciate nell'ambiente. Una terra a vocazione agricola che può vantare centinaia di prodotti tipici, di specificità e una ricchezza di beni culturali troppo spesso abbandonati - secondo Buondonno - che però deve far convivere sugli stessi territori produzioni agricole e alimentari di eccellenza con aree fortemente degradate, come il professore dimostra soprapponendo le slide che mostrano le aree campane ritenute contaminate e quelle della produzione della filiera agro-alimentare. Interviene, seppur brevemente, anche l'assessore regionale all'Ambiente Walter Ganapini, che ricordando le sue origini di figlio di operai, evidenzia che «la ricchezza è legata alla trasformazione di materie in merci», volendo richiamare l'attenzione sulla necessità che tutte le materie (anche rifiuti e scarti) possono essere ricondotti in una filiera virtuosa. «Non vogliamo salvaguardare questo territorio perché siamo anime belle - dice ancora Ganapini -. Oggi nei mercati globali competono solo sistemi che abbiano riconosciute e certificate qualità ambientali, senza queste caratteristiche non possiamo entrare in questi mercati». L'assessore regionale all'ambiente richiama dunque la necessità di creare una «capacità di custodia del proprio territorio». Il ruolo di fornire i mezzi per ridare dignità ad un territorio che, secondo la Lonardo «ha pagato il prezzo altissimo alle cattive pratiche camorristiche, ai traffici delle ecomafie e che ha il diritto di essere risarcito», è dato all'Università, come ente che può fornire i saperi e le risposte tecniche alle emergenze e dotare di metodo amministrazioni pubbliche che si sono rese responsabili «degli scempi del passato per la loro disattenzione» secondo il presidente del consiglio provinciale di Caserta Pasquale De Lucia. Dal convegno nascono dunque le premesse per future sinergie tra enti e l'Università casertana per «poter invertire la rotta» dice il vicesindaco di Caserta Gianfranco Alois «e far vivere l'ambiente non come una palla al piede, come è vissuto oggi, ma come una risorsa per questo territorio».

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