Formicoso: ora l’ipotesi discarica si allontana
Ormai è quasi una certezza. Sono sempre più numerosi gli elementi che lasciano immaginare il prossimo abbandono da parte dei militari del sito di Pero Spaccone nel comune di Andretta. La notizia, anticipata ieri da «Il Mattino», dell'annullamento della richiesta (inviata all'Acquedotto Pugliese dalla struttura commissariale) di fornitura d’acqua per il campo militare, aveva già dato sostegno concreto alla speranza che l'area espropriata tornasse ai legittimi proprietari. In queste ore nuovi fatti rinvigoriscono l'auspicio di quanti hanno atteso con rispetto e trepidazione i risultati dei carotaggi in corso sul Formicoso. A sostenere in maniera ancora più convinta la notizia del probabile ripensamento della struttura commissariale è il «via libera» alla distribuzione di permessi ai contadini della zona per la semina dei terreni espropriati negli scorsi mesi. Gli agricoltori hanno infatti ottenuto il «lasciapassare» per seminare il terreno che, dunque, anche per quest anno ospiterà grano e cereali piuttosto che immondizia. Intanto dalle analisi dei sondaggi di terreno prelevati dalle trivelle nelle scorse settimane sarebbero emersi ulteriori elementi ostativi alla realizzazione di un impianto per lo stoccaggio di rifiuti in loco. Oltre alla individuazione di falde acquifere è stata evidenziata anche la presenza di strati di sabbia a circa sei-otto metri dalla superficie. Un elemento che metterebbe fortemente in discussione, da un punto di vista tecnico-scientifico, l'opportunità di creare un «buco» da riempire con milioni di tonnellate di rifiuti. A chiusura di questa fase di carotaggi, nei prossimi giorni si terrà un summit tra tecnici dell'Arpac e della struttura commissariale per fare il punto della situazione. Nessun precipitoso entusiasmo si registra al momento tra gli amministratori che preferiscono aspettare comunicazioni ufficiali. Al riguardo, questo pomeriggio, Marcello Arminio, sindaco di Bisaccia, e Angelantonio Caruso primo cittadino di Andretta incontreranno alcuni funzionari della struttura commissariale stretti collaboratori di Bertolaso.