Gestione dei rifiuti soluzione bipartisan

S. Maria Capua Vetere, verso l’intesa maggioranza-opposizione
18 novembre 2008 - Cristina Monaco

Trovare una soluzione rapida e fattibile in materia di rifiuti che tenga conto della situazione economica in cui versa l'ente e delle difficoltà oggettive che potranno sopravvenire in un secondo momento. È questo quello che il Comune di Santa Maria Capua Vetere - così come gli altri enti che contano più di 15 mila abitanti - è stato chiamato a fare in base all'ultimo decreto del Governo in materia di emergenza ambientale. E così ieri sera consiglieri di maggioranza e di opposizione si sono riuniti per un'assise ufficiosa - quella ufficiale è stata convocata per venerdì sera - per discutere del futuro della città in termini di raccolta di rifiuti. I tempi per una soluzione sono davvero brevi. In base all'ultima direttiva, infatti, il Consiglio dei ministri ha concesso ai Comuni solo sette giorni di tempo per avviare le procedure di un bando di gara per l'affidamento del servizio di raccolta, in caso contrario si profila l'ipotesi dello scioglimento dell'amministrazione. Ecco spiegata la celerità con cui sono state organizzate le due riunioni. Quella di ieri può senza dubbio definirsi preliminare in quanto svoltasi al solo scopo di illustrare ai componenti della maggioranza e dell'opposizione le esatte direttive contenute nell'ultimo decreto, le varie ipotesi poste al vaglio dei Comuni e le soluzioni da adottare in concreto. L'amministrazione sarebbe orientata verso la costituzione di una società patrimoniale «in house». Niente esternalizzazione, quindi, per uan gestione diretta e più controllata della raccolta dei rifiuti. In realtà con l'ultimo decreto emanato si aprono dinanzi ai Comuni tre possibili scenari: il Comune può decidere di istituire una società a capitale misto (pubblico e privato), affidare l'appalto per la gestione a una società privata o avviare le procedure per una società in house (a capitale solo pubblico). È soprattutto sulle ultime due che si è concentrata l'attenzione dei consiglieri nel corso della riunione di ieri. Per la maggioranza la soluzione ideale sarebbe la gestione diretta del servizio, in attesa ovviamente della costituzione della struttura provinciale. Una scelta che è stata ben ponderata dai presenti e che, prima di essere avvallata completamente, deve essere valutata alla luce di alcuni importanti fattori come la situzione patrimoniale dell'ente e la dotazione dell'organico a cui sarà poi affidato in definitiva il delicato compito. Cauta la posizione dell'opposizione che si è riservata di decidere entro il prossimo consiglio. «Siamo stati invitati a partecipare a questa riunione di maggioranza allargata - hanno dichiarato i consiglieri di An, Dario Mattucci e Salvatore Mastroianni - per discutere di un tema alquanto delicato come quello dei rifiuti, abbiamo ascoltato e preso atto delle scelte che l'amministrazione intende adottare. Ora le elaboreremo e cercheremo di comprenderne le possibili implicazioni prima di addivenire ad una decisione che, comunque, comunicheremo solo nel corso del consiglio comunale di venerdì sera».

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