L’inchiesta sugli sversamenti nelle campagne del Casertano di 32mila tonnellate

Ecomafie, una valanga di parti civili

Nel processo ai fratelli Roma ammessi ambientalisti e consorzio dop
7 novembre 2008
Fonte: Il Mattino Caserta

Sedici parti civili – tra ministero dell’Ambiente, Regione Campania, le Province di Napoli e Caserta, i Comuni dei due territori, Legambiente, Wwf, Coldiretti e il Consorzio Mozzarella Bufala Campana competente sull’area Dop in Terra di Lavoro, Napoli, Salerno e nella zona del basso Lazio – si sono costituite al processo contro dieci imputati accusati di smaltimento di traffico di rifiuti illegali la cui udienza si è tenuta ieri davanti al gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Al centro dell’inchiesta, una società di Villa Literno, la Siser, di Generoso e Francesco Roma, padre e figlio i quali solo apparentemente – secondo gli inquirenti – si occupavano della ricezione di concimi e compost per l’agricoltura. In realtà, stando alle indagini, grazie anche ad alterazioni e alla formazione di falsi certificati di analisi di rifiuti.

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