La Tarsu va in archivio, si lavora per istituire la tariffa

Vertice tra gli assessori Picarone e Calabrese per pianificare il passaggio al nuovo regime

6 novembre 2008 - a.sch.
Fonte: Il Mattino Avellino

A proposito di rifiuti, finalmente il Comune comincia a parlare di tariffa. Anche a Salerno, dunque, presto dovrebbe sparire l’irragionevole tassa basata seccamente sui metri quadrati dell'immobile. Si annuncia un sistema impositivo che, almeno parzialmente, considera i quantitativi effettivamente conferiti: un sistema più equilibrato e più ecologico, perché invoglia i cittadini a selezionare i rifiuti e usare le isole ecologiche per diminuire il peso del sacchetto indifferenziato. Quando avverrà questa piccola grande rivoluzione tributaria? Non è ancora chiaro. Secondo la legge nazionale, il nuovo regime deve essere istituito l'anno prossimo (salvo proroghe di San Silvestro, come è sempre possibile). E, a rigor di logica, dovrebbe entrare nel prossimo bilancio comunale di previsione, che secondo una tradizione recente si vota a fine dicembre ma ovviamente viene elaborato un po’ prima. I giorni sono pochi, dunque, e le cose da fare parecchie. Fra l’altro, Salerno si trova in mezzo a un guado, perché solo mezza città è coperta dal servizio di raccolta ”porta a porta” - e chissà se sarà possibile arrivare in tutta città entro la primavera. Dunque... Ieri mattina gli assessori Franco Picarone (Bilancio ) e Gerardo Calabrese (Ambiente) hanno fatto un primo incontro ricognitivo, per definire i confini di un piano adeguato al sistema locale della raccolta. «Abbiamo ipotizzato due o tre scenari - informa Picarone - e la settimana prossima andremo a individuare quello d’elezione». Su questo mandato lavorerà una task force con i funzionari dei settori interessati: tributi, finanze, informatica e igiene urbana. Che cosa produrranno? Sicuramente la tariffa si comporrà di due parti: ogni famiglia dovrà pagare un contributo fisso e una quota variabile, legata alla quantità di rifiuti prodotti. In sostanza, più si avvia a riciclo più si risparmia. Se questa è la filosofia di fondo, adesso il Comune cerca il meccanismo per ”pesare” la spazzatura. «Serve un sistema - aggiunge Picarone - che non abbia rilevanti costi di gestione, altrimenti i benefici per i cittadini andrebbero a scemare». Questo discorso porterebbe a escludere i codici a barre su ogni busta depositata nei contenitori. Ma staremo a vedere. Allo stato attuale, non è possibile prevedere neanche se i contribuenti dovranno pagare bollette più salate. Il Comune sta facendo il punto sulla spesa. «In effetti - prosegue l’assessore al Bilancio - la situazione è in continua evoluzione. Da una parte sono aumentati i costi operativi, perché il ”porta a porta” richiede più mezzi. D’altra parte, riceviamo più contributi per i materiali riciclabili e stanno diminuendo i costi per il conferimento in discarica». Quest’ultimo aspetto merita un cenno: «Registriamo una riduzione dei rifiuti, stimabile intorno al 3%. Da quando nella zona orientale è cominciata la raccolta differenziata e sono spariti i cassonetti stradali, non arriva più tanta spazzatura da Pontecagnano». Questa è la situazione.

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