NUOVA ASSEMBLEA DEI RESIDENTi DI PIANODARDINE. LA GENTE CONTINUA AD AVERE PAURA

«Ex Isochimica, sicuro il piano di bonifica»

L’Asl: il progetto risponde ai requisiti. Il direttore dei lavori: resterò anch’io nel cantiere
6 novembre 2008 - Maria De Vito
Fonte: Il Mattino Avellino

Solo nella tarda serata di ieri s’è sciolta l'assemblea pubblica, per discutere sulle metodiche del piano di bonifica dell'ex Isochimica, indetta dall'amministrazione comunale e dal presidente della seconda circoscrizione, Nando Romano. All'incontro, a cui è intervenuta la cittadinanza, hanno partecipato il sindaco Giuseppe Galasso, il direttore dell'Unità igiene e sanità dell'Asl, Franco Guerriero, il direttore dell'Unità operativa di igiene e medicina del lavoro, Michele De Piano, l'assessore all'ambiente del comune di Avellino, Claudio Pellecchia ed il direttore amministrativo della ditta Pescatore, incaricata della realizzazione dei lavori di bonifica, Francesco Barbieri. «Bisogna partire dal principio che la bonifica è necessaria, ma occorre garantire alla popolazione la tutela essenziale affinché non vi sia nessun rischio per la salute pubblica, di cui io rispondo personalmente dato che è mio obbligo morale e civile quello di salvaguardare il cittadino», afferma in apertura il sindaco che si schiera in prima fila, al fianco dei residenti per chiedere garanzie e trasparenza, assicurando vigilanza costante dall'avvio dei lavori. «La prima soluzione al problema salute è proprio la bonifica, essendo pericoloso continuare a tenere una bomba ecologica così esposta ed abbandonata», replica l'assessore all'ambiente. «Oramai questo è diventato un caso nazionale, continua, per cui siamo sotto la lente d'ingrandimento degli esperti e non sono ammissibili errori. Sono inoltre ingiustificate le preoccupazioni circa l'estemporaneità della decisione, considerato che è stato un lavoro di ricerca della ditta esecutrice attento e scrupoloso», aggiunge Pellecchia. Durante il dibattito non sono mancate polemiche e richieste di chiarimenti legittimi da parte dei cittadini. «La normativa prevede che laddove vi sia amianto friabile, come in questo caso, è obbligatoria la bonifica», spiega Guerriero. «Abbiamo valutato altri piani di intervento prima di approvare questo che risponde a tutti i requisiti di legge necessari. Le operazioni di bonifica verranno effettuate sotto stretto controllo e saranno disposti dei sistemi di preallarmi nel momento in cui si supereranno i limiti di fibre nell'ambiente consentiti». «Ciò che ha creato allarmismo - spiega - De Piano, è stato il contenuto del volantino affisso nel quale si raccomandavano delle quotidiane attenzioni, ma sono solo estreme misure di precauzione che consigliamo ai cittadini». E tra malumori in sala rassicura della totale competenza della ditta Pescatore il direttore amministrativo. «Sarò anche il responsabile del cantiere, per cui tutelando la salute dei cittadini tutelerò anche la mia e - rassicura Barbieri - non è assolutamente necessario tenere le finestre chiuse, perché i lavori verranno fatti in totale sicurezza».

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