CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO. L’ADESIONE DEL PRIMO CITTADINO DI BOSCOTRECASE

«Sciopero della fame contro la discarica»

Terzigno, protesta il sindaco: pronto al digiuno, aspetto di essere convocato
5 novembre 2008
Fonte: Il Mattino

Mobilitazione anche a Terzigno contro la realizzazione del sito previsto dal piano del governo. Uno sciopero della fame per dire no alla realizzazione della discarica in località Pozzelle è stato deciso dal sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, iniziativa cui ha aderito anche il sindaco di Boscotrecase, Agnese Borrelli. Seguiti dai consiglieri comunali e dagli assessori, gli amministratori dei due Comuni vesuviani andranno avanti nella loro protesta fino a quando non saranno ricevuti dal sottosegretario Guido Bertolaso. «La realizzazione della discarica rifiuti a Terzigno - dice Langella - è una disgrazia per il nostro territorio e non è possibile che nessuno ci dia ascolto. Ho inviato due richieste d'incontro al sottosegretario Bertolaso ma, ad oggi, sono rimaste lettera morta. Voglio essere ascoltato, voglio dialogare, perchè, è bene che si sappia, la comunità di Boscoreale pagherà il prezzo più alto e ne trarrà le peggiori conseguenze dalla realizzazione della discarica che sorge a poco più di due chilometri dal nostro confine e in linea d'aria a meno di duecento metri». L'iniziativa dello sciopero della fame è stata decisa nel corso del consiglio comunale monotematico, svoltosi al Comune di Boscoreale. Contro la realizzazione del sito da mesi è in campo con numerose iniziative anche il comitato di lotta di Terzigno, che ribadisce il proprio no. «Siamo nettamente contrari - spiegano i cittadini che contestano la decisione del sottosegretariato - alla decisione di riaprire la discarica di Terzigno. Il nostro territorio ha già dato il proprio contributo in passato per risolvere l’emergenza rifiuti. Senza contare, che come tutti sanno, il nostro territorio ricade nel Parco Nazionale del Vesuvio e come tale va tutelato». Il piano del sottosegretario Bertolaso prevede la realizzazione di dieci discariche, e Terzigno assume un ruolo strategico così come lo sono già stati i siti di Sant’Aracangelo Trimonte e Savignano Irpino.

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