I nuovi dati del Comune sulla raccolta dei rifiuti E gli assessori cominciano a ragionare sulla tariffa
La raccolta differenziata comincia ad andare forte. La percentuale raggiunge un vertiginoso 83,8% nella zona orientale, dove il sistema "porta a porta" è già partito, in due fasi. Complessivamente Salerno sfiora il 50% sull'intero territorio cittadino. I dati del Comune dicono con precisione: 46,6%. Un importante contributo è venuto dalle isole ecologiche Arechi e Fratte. La prima, inaugurata un anno fa, ha contato quasi 7900 conferimenti, per 1414 tonnellate di rifiuti vari (ingombranti, inerti, ferro e anche 500 chili di oli vegetali esausti residui di cucina). A Palazzo di città esprimono commenti positivi i due assessori più interessati dalla prima ora, Franco Picarone (Bilancio) e Gerardo Calabrese (Ambiente). Tutti contenti come loro? Beh, no. Qualche cittadino deve vedere le cose in maniera diversa, se gli esponenti dell’amministrazione continuano a essere invitati per ascoltare problemi e spiegare ragioni. L’ultima assemblea l’ha organizzata il consigliere comunale Roberto Celano, ieri sera nella sala del Volto Santo. «Moltissimi segnali di plauso - annota l’ex An - ci giungono da parte di amministratori di condomini, semplici cittadini, soprattutto della zona orientale, Torrione e Pastena, commercianti, ai quali la pseudo raccolta differenziata organizzata in fretta e furia ha creato molti disagi. Soprattutto l’umido che non viene raccolto con puntualità crea grossi problemi, perché restando ”parcheggiato” per molti giorni nei palazzi comincia ad andare in decomposizione e ad emanare cattivi e nauseabondi odori». Celano - come egli stesso precisa - ha promosso l’incontro non tanto per sentire gli sfoghi quanto per recepire riflessioni, idee e correttivi. Anche per questo ci è andato Calabrese, che precisa: «Ho già fatto altre iniziative analoghe. Io partecipo sempre perché è mio dovere e anche per registrare possibili problemi e soluzioni». L’assessore ribatte alle accuse di fondo: «Il nostro non è uno pseudo piano, altrimenti Berlusconi e Maroni non avrebbero elogiato pubblicamente il servizio. Comunque, trovo comprensibile qualche lamentela dei cittadini, perché il nuovo sistema di raccolta richiede un cambiamento di abitudini». E l’umido? «All’inizio qualche disguido c’è stato, adesso viene ritirato con puntualità. Eventuali conseguenze spiacevoli dipendono dagli inquilini che depositano i rifiuti negli orari sbagliati. Però, più il tempo passa e più i cittadini capiscono. Spero che nasca nei palazzi anche una forma di controllo sociale». Picarone, da parte sua, spiegherà la via salernitana alla differenziata in una trasmissione mattutina di Rai3 Regione (la data si saprà oggi, probabilmente). Il ”porta a porta” - stimano gli uffici municipali - coinvolge già il 45% dei residenti. Ora i tecnici stanno lavorando alla terza fase, che interesserà la zona da via Mobilio a Fratte e dovrebbe partire a dicembre. Intanto il Comune comincia a studiare la tariffa, destinata a sostituire l’attuale Tarsu.