Bonifica di Bagnoli, nuovi ritardi cambio di ditte per rimuovere l’amianto

La direzione lavori: servono altri 9-12 mesi. Ma Hubler: si va avanti
30 ottobre 2008 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

È scontro sulla bonifica dei suoli di Bagnoli: secondo il consigliere comunale del Nuovo Psi Domenico Palmieri si rischiano ritardi sui tempi previsti per il risanamento di oltre sei mesi. Eventualità confermata da una nota della Mwh, società che ha la direzione dei lavori per le opere sui terreni dell’ex Italsider. Dalla società di trasformazione urbana Bagnolifutura arrivano precisazioni e anche conferme che qualche problema c’è. Così come è concreta la possibilità che la società di proprietà del Comune si rivalga contro la De Vizia che sta bonificando i suoli. Procediamo con ordine. Palmieri è duro: «Malgrado siano già passati ben 12 anni per il completamento della bonifica dei suoli di Bagnoli, il termine delle attività non sarà rispettato. E se a denunciarlo, come è nei fatti, è la direzione lavori, e in particolare l’ad della Mwh di Milano, c’è di che preoccuparsi. Il Comune assuma i provvedimenti del caso». La Mwh in effetti con una nota inviata alla Bagnolifutura esattamente 10 giorni fa denuncia: «Dalle valutazioni sull’avanzamento dei lavori e sulla produttività media dell’appaltatore, appare evidente che le previsioni di ultimazione dell’appalto dovranno nella migliore delle ipotesi subire necessariamente il prolungamento di un congruo lasso di tempo; al momento è prevedibile uno slittamento di 9-12 mesi». La replica della Bagnolifutura è affidata al direttore tecnico Mario Hubler e al presidente Rocco Papa. «I ritardi - attacca Hubler - potrebbero riguardare un’area di non più di 15 ettari sui 185 che stiamo bonificando. La De Vizia ha motivato questo rallentamento per una serie di motivi. Come il sequestro di alcuni sacchi per trasportare l’amianto in sicurezza da parte dei carabinieri del Noe che ha comportato il cambio della ditta subappaltarice e conseguentemente è stato necessario rielaborare il piano di lavoro della bonifica dell’amianto». Hubler precisa ancora: «Le opere di infrastrutturazione e la vendita dei primi lotti dell’area tematica 2, così come gli altri progetti, vanno avanti. Fra quindici giorni assegniamo i lavori per la prima strada di Bagnoli». Rocco Papa invece dà un’altra lettura del nuovo caso esploso sul futuro di Bagnoli: «Ancora una volta - dice - un banale episodio alimenta polemiche strumentali, con l’obiettivo di trasformare in un caso politico un fatto di normale dialettica contrattuale tra stazione appaltante e impresa appaltatrice di lavori pubblici».

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