Il Wwf incalza i politici per i ritardi nell’attuazione del ciclo dei rifiuti mentre l’ambiente soffre

«Differenziata, non siamo pronti»

Il sindaco Ciaramella denuncia che ci sono problemi strutturali da risolvere
28 ottobre 2008 - Nicola Rosselli
Fonte: Il Mattino Caserta

«Inutile raccontare favole. I nostri concittadini devono essere consapevoli che la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti non partirà il giorno dopo il varo del decreto da parte del governo che tutti attendiamo». Il sindaco azzurro di Aversa Mimmo Ciaramella mette le mani avanti sui possibili ritardi per l'avvio definitivo della raccolta differenziata e illustra le motivazioni che, a suo avviso, non consentono un avvio in tempi brevi di una seria raccolta differenziata. «Premesso - afferma il primo cittadino - che intendo coinvolgere nelle decisioni che saranno adottate in questo settore tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione. Porteremo, come centrodestra, una nostra proposta che andremo a discutere con la minoranza. Non possiamo prescindere, per avviare il servizio, dal decreto che dovrà essere emanato, quasi certo in tempi brevi». Ciaramella rivela anche di aver parlato con il responsabile del Consorzio Unico Alberto Stancanelli che gli avrebbe riferito di un inizio serio solo quando saranno effettivamente in funzione tutti gli impianti, tipo quello di compostaggio. «Una volta varato il decreto - continua l'esponente azzurro - dovrà essere bandita una gara di appalto internazionale (considerato i numeri del settore per una città come Aversa) e saranno necessari non meno di sei mesi per l'espletamento. Successivamente, bisognerà concedere almeno altri sei mesi di tempo alla ditta vincitrice affinché essa possa dotarsi di mezzi e attrezzi all'altezza di quanto prevederà il progetto». Intanto, accanto a questa che è una vera e propria doccia fredda per buona parte degli aversani che hanno dimostrato, attraverso i centri di raccolta, la volontà di attuare la raccolta differenziata, si registra una buona notizia che giunge dalla Regione Campania. Il governatore Antonio Bassolino ha, infatti, firmato un decreto con il quale vengono stanziati ben ottocentomila euro per attuare il cosiddetto «Progetto Rainoldi» per l'avvio della raccolta differenziata nella città normanna. Un ragionamento quello del primo cittadino azzurro sui tempi necessari per l'avvio della raccolta porta a porta che non convince Alessandro Gatto, aversano, referente regionale del settore rifiuti, strenuo sostenitore della differenziata, sin da tempi non sospetti, quando l'emergenza rifiuti non aveva raggiunto i numeri da capogiro dei mesi scorsi. «Purtroppo, - ha affermato l'esponente ambientalista - possiamo solo piangere sul latte versato. Ciaramella oggi ha ragione quando prevede questi tempi di attuazione. La raccolta differenziata andava attivata ed attuata almeno nel 2002, quando abbiamo iniziato, novelle Cassandra, a chiedergli di farlo. Lo stesso sindaco ha riconosciuto (magra consolazione per noi) le nostre ragioni. Per portare avanti quest'ultime non siamo stati certamente aiutato dai politicanti di parte avversa che solo in questo ultimo periodo sembrano accorgersi del problema». Gatto, comunque, non si ferma e chiede a Ciaramella di fare pressing per far varare al più presto il decreto e, soprattutto, a livello politico, di far funzionare gli impianti necessari per avviare un reale ciclo dei rifiuti.

 

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