Isochimica, continua la protesta dei residenti
Ci sarà da attendere ancora 7 giorni prima dell’apertura del cantiere che darà il via alle operazioni di bonifica dell’Ex Isochimica, il gigante di amianto di Borgo Ferrovia ad Avellino. Ieri sono scesi in campo i residenti della zona, che pretendono di essere informati sui rischi per la salute, sulle modalità di intervento previste nelle operazioni di bonifica, su quali strumenti di tutela, gli organi preposti, Asl e Arpac, faranno affidamento per scongiurare la dispersione delle pericolose fibre di amianto o per intervenire tempestivamente nel caso in cui qualcosa vada storto. Ieri, la mobilitazione, organizzata dal presidente della seconda circoscrizione Nando Romano, ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di abitanti, circa 200, tra i quali si sono scorti anche i consiglieri comunali (Battista, Gengaro, Negrone, Trezza e D’Ercole) il direttore dei lavori della ditta Eurocomet, alla quale è stato commissionato l’intervento, già subappaltato alla Pescatore Srl. Sull’incarico dato a quest’ultima il consigliere di Libera Città, Antonio Gengaro ha affermato: «Non dimentichiamo che questi signori sono quelli del disastro Irm (con riferimento all’incendio che due anni fa colpì i capannoni Irm, dove erano stoccati i materiali provenienti dalle raccolte differenziate)». E sull’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione è intervenuto il capogruppo di An, D’Ercole, che reputa «l’amministrazione lontana dai problemi della gente e che dovrebbe avere la sensibilità di chiedere scusa per non aver fatto nulla fino ad ora e per avallare una bonifica che parte male», mentre per il consigliere Battista, «la partita dell’Isochimica stuzzica interessi e speculazioni da parte di chi si è visto sfuggire di mano l’affare, con riferimento esplicito alla curatela fallimentare». Ma la battaglia ecologica di Borgo Ferrovia non si ferma all’Isochimica e sabato mattina, residenti di nuovo in strada, quando alle 10, il corteo di manifestanti, partendo dalla stazione, farà sosta dinanzi ai cancelli dell’Isochimica per poi proseguire verso il Cdr, dove è stato annunciato un sit-in di protesta contro l’ipotesi di stoccaggio di 20mila eco balle. L’invito per sabato è esteso a tutta al città ed anche alle popolazioni dei comuni limitrofi, Atripalda e Montefredane, fortemente penalizzati dalla presenza dell’area industriale. Intanto, i residenti mettono a segno il primo punto a loro favore, incassando la disponibilità del perito chimico Salvatore Urciuolo, che gratuitamente ha offerto la consulenza per tutta la durata dei lavori di bonifica. Urciuolo, per conto dei residenti, controllerà l’operato della ditta Pescatore durante le operazioni di bonifica, verificherà il piano di sicurezza e monitoraggio ambientale predisposto da Asl e Arpac, e che ragguaglierà anche sulle tecniche che si intendono mettere in atto per procedere alla rimozione o all’inertizzazione dell’amianto. Questa mattina, la parola passa alla Eurokomet ed alla ditta Pescatore, che hanno indetto una conferenza stampa durante la quale verranno illustrate le procedure che intendono adottare per la bonifica. Dopodomani, invece, è attesa la conferenza dei servizi.