Pasqualino, diploma e subito al lavoro

21 ottobre 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Montecalvo Irpino. Un paese sotto choc. Morire a diciannove anni, per un incidente che si poteva evitare, è davvero sconvolgente. Quando nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la conferma della morte di Pasquale Russo, sono stati in tanti, soprattutto gli amici, a stringersi attorno ai familiari per esprimere la propria solidarietà. Capannelli di persone si sono subito formati in piazza Vittoria. Anche il sindaco, Giancarlo Di Rubbo, ha fatto immediato ritorno in paese per capire cosa fosse realmente accaduto nella discarica sannita e per manifestare la sua vicinanza ad una famiglia duramente provata. «Conosco benissimo - sostiene il primo cittadino - la famiglia Russo. Il padre Generoso è titolare di una piccola azienda che opera nel settore dell'edilizia con impegno e serietà. Lo sfortunato Pasquale era riuscito a trovare subito un'occupazione, era felice e soddisfatto. Ma un destino crudele ha voluto punirlo. Mi sento vicino alla famiglia, così come tutta la comunità residente. So che il momento è difficile, ma abbiamo il dovere di non lasciare da soli il padre, la madre e la sorella». In effetti Montecalvo perde uno dei suoi migliori e promettenti giovani. Pasquale Russo si era appena diplomato come geometra l'estate scorsa presso un istituto tecnico di Benevento. Si era messo subito alla ricerca di un lavoro, tanto da farsi assumere, per le proprie capacità, dalla Domeco di Milano come geometra presso la discarica di Sant'Arcangelo Trimonte. «Era entusiasta del proprio lavoro - sostiene lo zio, Pino De Cillis -; si presentava nel cantiere prima degli altri. Era diligente e severo con se stesso perchè aveva «preso» dal padre. Un ragazzo positivo che sapeva relazionarsi con tutti. Il suo sorriso ci mancherà». Aveva amici non solo a Montecalvo e contrada Ischia delle Rose, dove risiedeva, ma anche ad Apice, dove frequentava soprattutto gli ex compagni di scuola. Anche nel piccolo centro sannita nessuno voleva rassegnarsi al dramma, all’ennesima morte bianca che stavolta colpisce la comunità irpina. Gli incidenti non si fermano. E, come è accaduto ieri, con il tributo di giovani appena entrati nel mondo del lavoro.

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