Interventi in sessanta discariche abusive

Sono almeno 60 le discariche di ingombranti che l’Asia e la struttura del sottosegretario Bertolaso hanno finora censite. Materassi, mobili, ma anche materiali edili ed elettrodomestici vengono ancora accumulati sul ciglio delle strade: è una nuova e diversa emergenza quella che lo staff di Bertolaso si trova ad affrontare. Una emergenza provocata non dalla mancanza di discariche autorizzate, ma dalla diffusione di quelle abusive dove gli ingombranti si mischiano ai rifiuti tossici e pericolosi estremamente difficili da rimuovere perché richiedono l’intervento, dell’Arpac, dell’Asia e delle ditte specializzate. Dal 4 agosto al 9 settembre sono state oltre 5.500 le segnalazioni dei cittadini al call center Campania Pulita. Il 66 per cento delle telefonate ha segnalato la presenza di cumuli misti e rifiuti ingombranti, mentre i cumuli di sacchetti segnalati sono stati solo nel 19 per cento dei casi. Le telefonate sono arrivate soprattutto dalla zona di Napoli e provincia (4.513). Sono state 930 le chiamate dalla Provincia di Caserta, mentre sono state solo 80 le segnalazioni pervenute in totale dalle province di Salerno, Avellino e Benevento. Sul sito della struttura di Bertolaso si sottolinea che nella provincia di Napoli sono stati contattati 64 comuni, ai quali sono state inviate diverse sollecitazioni. In 45 casi gli interventi sono stati realizzati. In provincia di Caserta, gli interventi effettivi di rimozione dei rifiuti presenti in strada sono stati effettuati in 30 comuni, a fronte di 42 amministrazioni chiamate ad intervenire. Nei 31 casi in cui i comuni (più volte sollecitati) non hanno ancora fornito nessun riscontro (19 nella provincia di Napoli e 12 nella provincia di Caserta), la struttura per l’emergenza rifiuti, si sottolinea sul sito, ha comunicato che in assenza di un sollecito intervento, agirà in via sostitutiva, imputando i costi alle amministrazioni.