Discarica abusiva sindaco sotto tiro

Baiano. L’amministrazione comunale finisce sotto il tiro incrociato dei gruppi di opposizione dopo il sequestro della discarica ”sotterranea” di Arciano. «Era già noto - scrivono i rappresentanti del gruppo consiliare di An - che in tempi di emergenza rifiuti il comune di Baiano mischiava quanto i cittadini diversificavano, depositando nell’isola ecologica. Mentre gli altri paesi del mandamento smaltivano l'umido nel Lazio o in Sicilia, il Comune di Baiano per mancanza di soldi rimetteva insieme umido e secco finché, divenuta insostenibile la situazione, ha avuto il colpo di genio di sotterrare i rifiuti ad Arciano. Chiediamo al sindaco di non giocare a nascondino, cercando di confondere i rifiuti degli anni ’70 con quelli del 2008, perché è ben noto che si tratta delle immondizie della differenziata. Per questo motivo chiediamo che venga convocata in maniera urgente un consiglio comunale, che dibatta e disponga su questa incresciosa situazione». Sulla vicenda si esprime anche il Circolo delle libertà: «Vogliamo sollecitare le autorità ad attuare il monitoraggio ambientale su tutto il Baianese, per verificare l’esistenza di ulteriori discariche ed eventualmente procedere alla bonifica». Il vicesindaco Stefano Lieto risponde con durezza alle accuse mosse: «Non intendiamo convocare un consiglio urgente in quanto non pensiamo tale situazione sia grave come viene dipinta. La minoranza parla di argomenti che non ha mai sollevato finora, cavalcando l’onda delle vicende giudiziarie. Ora attendiamo l’esito delle indagini, che chiariranno anche che in quel sito non c'erano 1200 tonnellate di rifiuti ma solo immondizie abusivamente sversate, non di certo dall'amministrazione».