PREMIO DEL COMIECO. E OGGI SCATTA IL PIANO NELLA ZONA ORIENTALE

Differenziata, Salerno nel «Club dei virtuosi»

13 ottobre 2008
Fonte: Il Mattino Salerno

Parte sotto una buona stella la seconda fase del piano di raccolta differenziata che prende il via oggi nella zona orientale della città. La buona stella è il riconoscimento conferito al Comune capoluogo e che gli ha permesso di entrare a far parte del Club dei Comuni Virtuosi, promosso dal Comieco, della Campania per le buone pratiche messe in campo nella gestione dei rifiuti. L’iscrizione ufficiale di Salerno nel Club è avvenuta sabato scorso nell’ambito della riunione del sodalizio avvenuta nell’occasione sui temi della raccolta differenziata a Sorento. Salerno è il 33esimo Comune del Club e si affianca ad Anacapri, Baronissi, Bellizzi, Cassano Irpinio, Castel San Giorgio, Castelvenere, Cava de' Tirreni, Corbara, Grumo Nevano, Lacedonia, Maiori, Massa Lubrense, Mercato San Severino, Minori, Montoro Inferiore, Nocera Superiore, Nusco, Pellezzano, Sorrento, Pompei, Roccadaspide, Roccapiemonte, Savignano Irpino, Sant'Egidio del Monte Albino, San Valentino Torio, Scafati, Siano, Sorrento, Torre Orsaia, Vallata, Vico Equense, Capri. A Salerno per carta e cartone si registrano 40kg per abitante. I rilievi hanno confermato sullo step avviato (circa 30.000 reesidenti) una percentuale dell'84% di raccolta differenziata. La città, grazie a questi dati è già al 27% come dato medio. Con l'avvio del secondo step che inizia oggi e del terzo in programma da dicembre «il dato puntuale medio della città - prevede l’assessore alle Finanze Franco Picarone che ha ritirato il premio Virtuosi - potrà attestarsi tra il 40 e il 50% e intresserà il 60% dei cittadini. Si può dire che si tratta di un dato inedito in Italia per città delle dimensioni di Salerno». Picarone ha inoltre evidenziato come «il risultato debba ascriversi innanzitutto alla grande determinazione del sindaco Vincenzo De Luca» ed ha evidenziato che «i finanziamenti regionali preannunziati non sono stati ancora di fatto decretati (compostaggio, attrezzature, automezzi, infrastrutture, etc.). E che nessun'ausilio esterno sia arrivato nemmeno sui costi di gestione, che a regime aumenteranno di oltre 12 milioni di euro». In riferimento alle scelte da compiere oer garantire la piena efficacia delle azioni di gestione del ciclo dei rifiuti, l’assessore Picarone ha evidenziato la necessità che «in Campania, data la situazione di emergenza, sarebbe auspicabile esimere dal patto di stabilità le maggiori spese che gli enti incontrano per incrementare la raccolta differenziata per un triennio».

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