San Tammaro, la disacrica dimenticata doveva diventare un campo da golf
Bonifica fantasma: qui sotto 5000 tonnellate di veleni
La discarica coperta dall'erba sorge a poco più di un chilometro dal centro abitato del comune casertano sciolto per infiltrazioni dei clan
8 febbraio 2008 - Felice Naddeo
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
Bonifica bluff, immondizia nascosta
San Tammaro, dal terriccio spunta anche il teschio di una bufala
La discarica doveva essere ripulita ma i lavori previsti dal piano regionale non sono stati completati
Una discarica di oltre cinquemila tonnellate di rifiuti a San Tammaro, in provincia di Caserta, è stata inserita nel piano regionale di risanamento dei siti inquinati del Commissariato bonifiche, ma l'indicazione dell'area da sistemare non è mai stata comunicata alla Jacorossi, l'azienda incaricata di "rinauralizzare" il litorale dominio e l'agro aversano. La discarica, negli anni scorsi, è stata ricoperta di terriccio e in cima alla collinetta è posizionato un camino in cemento per la fuoriuscita di fumi. L'area non è neanche recintata e i terreni confinanti sono adibiti a pascolo di animali e coltivazione. Alcuni resti di animali si trovano sulla sommità della discarica.
La discarica doveva essere ripulita ma i lavori previsti dal piano regionale non sono stati completati
Una discarica di oltre cinquemila tonnellate di rifiuti a San Tammaro, in provincia di Caserta, è stata inserita nel piano regionale di risanamento dei siti inquinati del Commissariato bonifiche, ma l'indicazione dell'area da sistemare non è mai stata comunicata alla Jacorossi, l'azienda incaricata di "rinauralizzare" il litorale dominio e l'agro aversano. La discarica, negli anni scorsi, è stata ricoperta di terriccio e in cima alla collinetta è posizionato un camino in cemento per la fuoriuscita di fumi. L'area non è neanche recintata e i terreni confinanti sono adibiti a pascolo di animali e coltivazione. Alcuni resti di animali si trovano sulla sommità della discarica.


L'intervento tampone che fu effettuato, a questo punto non è chiaro neanche quando e da chi, è ancora visibile. Perchè, sostanzialmente, i rifiuti sono stati ammassati e coperti da un rivestimento di terreno spesso qualche metro. Tutt'intorno null'altro che qualche palo di legno conficcato nel terreno, neanche l'ombra di barriere o filo spinato di recinzione, ma a ricordare che un tempo c'era un controllo alla discarica è rimasto un cancello arrugginito che, ironia della sorte, è ben sigillato da una catena nonostante non serva più a nulla. Per gli agricoltori, che coltivano nelle adiacenze della collinetta ortaggi e frutta, in quel posto sono successe cose strane. E non hanno tutti i torti. Perchè in diversi punti della collinetta, raggiungibili dalla strada provinciale, ci sono delle grandi feritoie ricoperte da arbusti. All'interno delle quali, con molta probabilità, nel corso degli anni, complice soprattutto il mancato controllo e l'assegna di ogni tipo di recinzione, si è continuato a sversare di tutto abusivamente. «Qui intorno portavano a pascolare pure gli animali — ha raccontato Antonio, uno di quelli che ai piedi della discarica coltiva soprattutto pomodori — e mangiavano erba proprio all'interno dello spazio della discarica». Di certo le poche tracce rimaste di questo passaggio di animali sono inquietanti. Sulla sommità della collina, nelle vicinanze del camino di cemento, ci sono dei resti di bovini.
Tra questi un teschio che potrebbe essere di mucca oppure di bufala. Forse un animale morto in quel posto, oppure trasportato in discarica in piena notte quando nessuno controllava quella zone prima di qualsiasi illuminazione. Adesso in queste campagne c'è poco o nulla. Tranne il ricordo di un progetto transitato nelle stanze del Comune di San Tammaro, ma poi immediatamente rimesso che ipotizzava, proprio a Ponterivo, la costruzione di un campo da golf. Forse perchè c'era chi pensava che anche in questo sport, tra una buca e l'altra, tra un green ed un bunker, c'era bisogno di qualche collinetta come nei migliori club internazionali per golfisti.
(1-continua)