Ponticelli in corteo contro l'inceneritore I comitati si alleano

Dopo Chiaiano, si apre il nuovo fronte della protesta contro il piano rifiuti a Napoli est. I comitati ambientalisti e antidiscarica si mobilitano contro la costruzione dell'inceneritore in via De Roberto.

Oltre cinquecento persone hanno manifestato ieri pomeriggio per le strade di Ponticelli, dandosi appuntamento in viale Margherita. Al corteo hanno preso parte anche i movimenti dei disoccupati organizzati e alcuni esponenti della municipalità. «Oggi lanciamo il grido di allarme di un territorio già martoriato - sostiene il consigliere Vittorio Merito - che aspetta ancora il Pru ed è stato tagliato fuori dalla zona franca». I comitati, però, non vogliono sentir parlare di una vertenza locale. La manifestazione di ieri, infatti, è stata anche l'occasione per annunciare la nascita di un coordinamento permanente delle comunità in lotta. «Napoli est, Chiaiano e il Formicoso - dichiara Mario Avoletto della Rete campana salute e ambiente - daranno vita a un consiglio che deciderà gli appuntamenti della battaglia contro il piano rifiuti: tra meno di un mese organizzeremo una mobilitazione regionale sotto Palazzo Salerno per chiedere al commissario Bertolaso un confronto pubblico sulle alternative a discariche e incenerimento». Trattamento meccanico biologico e raccolta differenziata sono le richieste principali che propongono i comitati. Centinaia di cittadini hanno assistito dai balconi e lungo il percorso fino alla storica Casa del popolo. Alcuni giovani seduti su una panchina ammettono la mancanza di informazione: «Facciamo fatica a credere che le istituzioni permettono la costruzione di una struttura che inquina - affermano Gennaro e Marco - ma siamo sicuri che si deve iniziare dalla raccolta differenziata». A preoccupare gli attivisti sono state anche le parole di Berlusconi venerdì scorso tenuto a Napoli: «Nel quinto inceneritore sarà destinata anche la spazzatura proveniente da altre parti d'Italia».