Formicoso-Chiaiano, no al gemellaggio
Bisaccia. Il vento gelido del Formicoso, padrone incontrastato degli inverni altirpini, è tornato a regnare sovrano sull'altopiano individuato come sede per la realizzazione di discarica. Un vento che, però, non è capace di stemperare le paure, di allentare la tensione della gente di Andretta e di Bisaccia, di Vallata, Guardia, Calitri e dei tantissimi comuni della zona. Lo stato di allerta per il pericolo discarica resta altissimo. Lo testimonia la presenza, ieri pomeriggio, di circa 400 persone all'assemblea tenutasi presso il centro anziani di Bisaccia. Un incontro cui hanno partecipato anche alcuni cittadini di Chiaiano che, impegnati in un'analoga battaglia, hanno espresso la propria solidarietà alla gente dell'alta Irpinia proponendo un fronte comune di protesta. Proposta rispedita al mittente dal sindaco di Bisaccia Marcello Arminio che, pur ricambiando la solidarietà, ha spiegato: «Le ragioni alla base delle due proteste sono diverse, come diverse sono la storia delle battaglie del Formicoso e di Chiaiano e le rivendicazioni antidiscarica». L'assemblea di Bisaccia ha rilanciato la richiesta che i sindaci avevano presentato al termine del corteo di protesta della scorsa settimana: la smilitarizzazione immediata del sito di Pero Spaccone al termine al termine dei carotaggi. «Già da domani - evidenzia il paesologo Franco Arminio - ci aspettiamo atti concreti da parte dei parlamentari irpini finalizzati ad ottenere impegni e garanzie in questo senso». Intanto, mercoledì, orario e sede ancora da definire, si terrà una nuova assemblea, con la presenza degli assessori regionali Gabriele e Ganapini. L'assessore all'ambiente presenterà il suo piano rifiuti. Nel frattempo, partiti ed esponenti politici non mancano di mettere in campo il proprio impegno al fianco del Formicoso. Il deputato dell'Mpa Iannaccone replica alle dichiarazioni rilasciate dal generale Giannini in diretta tv sull'apertura della discarica di Andretta nel prossimo mese di giugno. «Non credo - dichiara - che possa essere il generale Giannini, che svolge un ruolo tecnico e non politico, a decidere se e quando verrà aperta la discarica al Formicoso. Non può essere un sub Commissario, per quanto autorevole, a sconfessare le parole del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta». Iannaccone aveva partecipato in prima persona, insieme ai sindaci, all'incontro con Letta. «Non è accettabile - dice - che si continui a turbare la serenità delle popolazioni irpine, già ragionevolmente scosse dall'ipotesi della realizzazione di una terza discarica in pochi mesi. Personalmente, mi spenderò affinché ciò non accada». Il segretario provinciale di Rifondazione Imbriano e il deputato al parlamento europeo Musacchio, invece, stanno predisponendo un'interrogazione sulla questione Formicoso da presentare a Bruxelles.