Formicoso, è tregua fino ai carotaggi
Andretta. Sul Formicoso, l’altopiano a mille metri dove dovrebbe sorgere una megadiscarica da due milioni di tonnellate, arrivano da tutta l’Irpinia. Con la fascia tricolore da sindaco e i gonfaloni, con i pullman e le auto, le moto e le bici. E ci sono i bambini, nei passeggini spinti da madri e nonne. Agricoltori e famiglie, studenti e sacerdoti. Sventolano le bandiere italiane e gli striscioni ambientalisti, nel corteo di quasi diecimila persone che pacificamente si conclude con un comizio di sindaci, politici, del vescovo Alfano e del cantautore Vinicio Capossela. «Tregua fino all’effettuazione dei sondaggi», dicono i sindaci, al termine dei quali - però - si chiede l’immediata rimozione del presidio militare: ieri, comunque, la manifestazione è stata pacifica e senza alcun incidente. A Napoli, intanto, procede l’inchiesta sulla gestione rifiuti. Il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, risulta indagato per reati ambientali. Scattano anche gli accertamenti di carattere patrimoniale.