Chiaiano e Napoli est, scattano i risarcimenti Discariche e stoccaggi, dal governo arrivano i risarcimenti

Caserta Villa Literno San Tammaro e Santa Maria la Fossa nell’elenco
24 settembre 2008 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Il sito di Ferrandella Il governo stanzia 526 milioni di euro per bonifiche e compensazioni per i Comuni che ospiteranno gli impianti di lavorazione dei rifiuti e dai 40 comuni che hanno ottenuto la possibilità di avere soldi (inizialmente erano 37), arrivano richieste per 2300 miliardi. Ora la commissione formata da rappresentanti del sottosegretariato, della Regione, del ministero dell’ambiente e delle amministrazioni locali, sta vagliando le richieste. L’idea di fondo è di dare assoluta priorità alle bonifiche. Gli accordi di programma con i Comuni dovrebbero essere firmati entro la fine del mese. Ma per accelerare gli interventi a Chiaiano e a Terzigno dove si sta lavorando all’apertura delle discariche, ieri il consiglio dei ministri ha approvato un ordine del giorno con il quale il sottosegretario Guido Bertolaso viene autorizzato a realizzare, con la massima celerità, le iniziative di compensazione ambientale in queste aree. Per Chiaiano il comune ha chiesto la sistemazione fognaria, idraulica e idrogeologica della collina dei Camaldoli, la realizzazione degli svincoli di collegamento tra la perimetrale di Scampia e la strada chiamata l’occidentale, il completamento del nodo di interscambio ferro-gomma di Scampia e del parco urbano dei Camaldoli; la realizzazione della rete dei tram Scampia-Marano-Mugnano-Villaricca; il recupero della villa comunale di Scampia; il parco dell’università di Chiaiano. Ancora più poderoso la lista presentata da Terzigno che chiede la rimozione dei rifiuti speciali illegalmente abbandonati in quattro siti, la bonifica di due cave e due aree. E poi: il completamento della rete fognaria comunale; l’istituzione di una struttura per il monitoraggio ambientale, la sistemazione di una vasca di laminazione, la riqualificazione del parco attrezzato del Vesuvio, e perfino i pannelli fotovoltaici. Per la provincia di Caserta i centri interessati sono: Caserta città, Capua, Castelvolturno, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Villa Literno, San Tammaro. Naturalmente non tutte saranno soddisfatte. La parte del leone dovrebbe farla Napoli che potrebbe ottenere cento milioni, seguita da Giugliano con 40 milioni. Molte amministrazioni hanno chiesto la bonifica delle discariche preesistenti, in gran parte di proprietà di imprese fulminate dalla prefettura con le interdittive antimafia. Recuperare i crediti, però, non sarà facile. I territori coinvolti Un caso per tutti, quello del comune di Giugliano che ha chiesto la bonifica, tra l’altro, delle discariche Novambiente di proprietà di Gaetano Vassallo, il pentito che sta raccontando alla Dda venti anni di traffico illecito dei rifiuti, e della Resit di Cipriano Chianese coinvolto in numerosi procedimenti penali. Uno di questi lo vede coimputato con l’ex sottocommissario ai rifiuti Giulio Facchi proprio per la gestione della Resit. Chianese avrebbe dovuto bonificarla già nel ’97, sostengono i magistrati, invece non lo ha mai fatto. Ciononostante il commissariato per i rifiuti continuò a depositarci rifiuti accumulando un debito di 37 milioni nei confronti dell’avvocato. Le bonifiche saranno ora gestite in parte dai Comuni in parte dalla Regione e in parte dal ministero dell’ambiente che metterà a disposizione la Sogesit per la progettazione. La Regione, invece, potrebbe decidere di affidare alcuni interventi alla Recam, la contestatissima azienda mista che ha appena rinnovato il proprio consiglio di amministrazione e che vanta un organico che supera le 400 unità.

Powered by PhPeace 2.6.4