Dopo l’incontro con Bertolaso non si ferma la mobilitazione «Le istituzioni e la gente sono compatte e determinate»

«Bloccheremo i carotaggi sul Formicoso»

Gli amministratori e i cittadini organizzano la «resistenza». Intanto i sondaggi slittano ad ottobre
20 settembre 2008 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

«Questo ennesimo affronto all'Irpinia è intollerabile: è il momento di reagire». Il giorno dopo l'incontro con Bertolaso e la comunicazione dell'imminente avvio dei carotaggi (slitteranno alla prima settimana di ottobre, quando è stata convocata la riunione preliminare, a causa dell'assenza del professore Canuti, coordinatore del gruppo di professionisti di parte del comune di Andretta), la gente dell'Alta Irpinia mette da parte l'amarezza e annuncia una mobilitazione di popolo contro la realizzazione di una megadiscarica alla località "Pero Spaccone" di Andretta. Il timore che potessero prevalere la rassegnazione e la voglia di arrendersi dura pochi attimi, quelli necessari a scrutare i volti delle oltre cinquecento persone che, nonostante il diluvio, hanno raggiunto il centro di comunità per l'ennesima assemblea pubblica sulla questione Formicoso. Amministratori e cittadini sono fermi e determinati: «Difenderemo la nostra terra con tutti gli strumenti a disposizione, tutta la forza di cui disponiamo». I circa venti sindaci, provenienti dall'intera Alta Irpinia e dalla Baronia ribadiscono la volontà di portare avanti la lotta intrapresa, proseguendo il percorso di opposizione tecnico - legale, ma tenendo alta l'allerta per essere pronti a invadere il Formicoso all'arrivo dei tecnici e dei militari per i carotaggi. La gente proverà ad opporsi, perché - sottolinea il presidente della comunità montana Di Milia - «i carotaggi rappresentano il preludio alla realizzazione della discarica». Proprio Di Milia convocherà, nei prossimi giorni, il consiglio della comunità montana e tutti i consessi comunali di alta Irpinia, Baronia e degli altri centri irpini che vorranno essere presenti in seduta straordinaria presso il sito di Pero Spaccone, sul Formicoso. «Le istituzioni - aggiunge il sindaco di Calitri - sono compatte ed in prima linea per opporsi alla realizzazione della discarica. Sapremo reagire ad una questione che è tutta di natura politica: si continua ad insistere e ad attaccare territori di confine, spopolati». L'amarezza ha lasciato il passo alla voglia di reagire ed opporsi ad una decisione calata dall'alto. «C'è grande determinazione - aggiunge il sindaco di Andretta Caruso -. Abbiamo ancora buoni margini per evitare l'avvio dei carotaggi e la realizzazione di una discarica sul nostro territorio. Saremo vigili e ci opporremo in maniera civile e pacifica». Non mancano accorati appelli alla politica, «di qualsiasi schieramento e colore», a «lasciare da parte passerelle, parole e promesse ed andare al cuore del problema: bisogna impedire che vengano effettuati i carotaggi e, soprattutto, che venga perpetrato uno scempio ai danni del nostro territorio e dell'intera provincia di Avellino». Intanto, giungono numerose le reazioni del mondo politico e sindacale. «La questione rifiuti - dichiara il segretario provinciale della Cisl Melchionna - dimostra l'assenza di considerazione dei governi nazionale e regionale per la provincia di Avellino. È chiaro che intendono trasformare il nostro territorio in un'area di servizio per il resto della Campania. Vanno sottolineate anche le responsabilità delle istituzioni provinciali: è intollerabile che in numerosi comuni, a cominciare da Avellino, una logica incentrata sullo scaricabarile non permetta di far funzionare in maniera dignitosa la differenziata. La Cisl ribadisce la necessità di una svolta radicale nel governo del territorio, richiamando alle loro responsabilità tutti i rappresentanti istituzionali«.

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