I parlamentari si mobilitano: «Offesa al territorio»
La deputazione irpina si mobilita per contrastare l’apertura della mega discarica sul Formicoso. Per il senatore del Pd Enzo De Luca «alla fine la megadiscarica che si realizzerà ad Andretta sarà a servizio non solo della province campane ma anche di altre province del Sud Italia». «Tra l’altro con tale decisione non si rispetta neanche l’ordine del giorno approvato dal Senato sull’utilizzo della cave abbandonate. Basti pensare che nella sola provincia di Caserta ci sono ben 400 cave dismesse che potrebbero esser utilizzate per lo stoccaggio dei rifiuti». De Luca chiede un atto di reponsabilità da parte degli esponenti del Pdl mentre preannuncia che per il prossimo 26 settembre ci sarà un sopralluogo ad Avellino della commissione Ambiente del Senato. È l’ora invece di mobilitarsi e scendere in piazza per il portavoce nazionale dell’Udc Francesco Pionati. «L’avevo previsto - commenta Pionati - è finito il tempo della chiacchiere e della propaganda. Alla base della decisione c’è solo un calcolo di opportunità e non una scelta politica visto che tra la provincia di Napoli e quella di Avellino c’è una tale sproporzione nel numero di abitanti. Una scelta profondamente ingiusta che colpisce un territorio. Sono vicino al sindaco di Andretta ed alla popolazione, pronto a sostenere in ogni azione e manifestazione di protesta». Secondo il deputato dello scudocrociato la politica ormai non può fare più nulla, mentre c’è bisogno che la chiesa sia in prima fila. «Ora bisogna passare solo all’azione di protesta. Solo la chiesa può avere un ruolo, mobilitandosi. C’è bisogno del modello Ariano con il vescovo in prima fila». Più cauto si dichiara il senatore del Pdl, Cosimo Sibilia, «Aspettiamo prima i carotaggi - dichiara - per verificare se il sito è idoneo o inidoneo come sostengono gli amministratori della zona. Nel frattempo mi attiverò presso il sottosegretario per verificare se vengono rispettate le indicazioni nel decreto legge anche nelle altre province campane». L’onorevole Arturo Iannaccone dell’Mpa invece assicura che non rinuncerà «a fare ogni pressione sul governo affinché non venga realizzata la discarica ad Andretta. Rimango convinto che se si apriranno le due discariche previste nel napoletano e se Bassolino e la Iervolino facciano la loro parte, può essere scongiurata la realizzazione della discarica sul Formicoso». Per Iannaccone la soluzione è rappresentata dalla provincializzazione del ciclo di raccolta dei rifiuti. «Se applicheremo questo principio - conclude - la nostra provincia saprà affrontare il problema senza dover aggredire il territorio».