Il collaboratore di Bertolaso «Entro il 27 settembre pagheremo gli arretrati a tutti gli operatori casertani»

Arrivano i salari all’ex Ce2, torna la raccolta

Summit in prefettura, Stancanelli rassicura amministratori e sindacati: gli stipendi lunedì prossimo
17 settembre 2008 - Antonio Pisani
Fonte: Il Mattino Caserta

I lavoratori dell’ex consorzio Ce2 (ex Geoeco) riceveranno entro lunedì lo stipendio e torneranno a lavoro già oggi dopo una settimana di blocco della raccolta, i sindaci inizieranno lentamente a pagare le loro quote arretrate. Letto così, sembrerebbe positivo l’esito della riunione fiume di ieri alla prefettura di Caserta tra Alberto Stancanelli, gestore del Consorzio Unico che raggruppa i disciolti otto ex consorzi di bacino casertani e napoletani, i sindacati e i 26 amministratori dell’ex Geoeco. Ufficialmente, il nocciolo della questione era lo stipendio non percepito dai dipendenti con la protesta che da giorni ha paralizzato la raccolta nei centri ricadenti nel bacino dell’ex consorzio Ce2, tra cui Aversa, Capua e Santa Maria Capua Vetere. E in serata, da via Medina, trapelava «la soddisfazione per il doppio risultato ottenuto e per il percorso positivo aperto con le amministrazioni locali». Ma di fatto, il vero nodo, quello della strumentalizzazione di una protesta durata una settimana a fronte di altre situazioni salariali ben più gravi e non sfociate in blocchi, come quelle dei lavoratori dell’ex consorzio Ce3 (ex Acsa), da tre mesi senza stipendio, è stata solo in parte affrontata, quasi sfiorata per non urtare la suscettibilità in particolare dei sindaci, accusati più volte dal sottosegretario e dai suoi collaboratori di non remare sempre dalla stessa parte. È con loro che Bertolaso e il suo staff stanno infatti giocando la partita più importante, quella dei tanti milioni che i singoli Comuni devono agli ex consorzi di bacino (Capua 5 milioni, Aversa 3); euro che oggi devono entrare nelle casse del Consorzio Unico, soldi vitali per il futuro funzionamento del nuovo ciclo integrato dei rifiuti. Durante la riunione, il gestore ha quindi parlato di «protesta strumentale», mentenendosi sul vago per non attizzare ulteriori polemiche con gli amministratori, molti dei quali controllano i lavoratori «cantierizzati» ben più dei sindacati. In tale direzione, va così l’annuncio di Stancanelli dato ieri in prefettura sulla facoltà che i singoli Comuni hanno di procedere ad appalti per la raccolta del materiale indifferenziato; o le rassicurazioni sul pagamento degli stipendi ai lavoratori dell’ex Geoeco per lunedì prossimo e di tutti i salari arretrati, il 27 settembre, anche ai dipendenti degli altri consorzi. «Un ramoscello di ulivo» verso i sindaci che però dovranno dimostrare concretamente la disponibilità di saldare, seppur lentamente, i propri debiti. Altrimenti da Napoli inizieranno a batter duro, con i commissari ad acta, già inviati da Bertolaso in alcuni dei Comuni più indebitati, che hanno carta bianca per trovare le somme necessarie. Un’eventualità non del tutto remota, tanto che ieri qualche sindaco, come Luigi Verrengia di Parete, ha invitato i colleghi «a iniziare a pagare almeno due quote arretrate»; mentre qualche altro primo cittadino ha chiesto addirittura l’intervento diretto di «Berlusconi per una sanatoria o uno sconto sui debiti». Soddisfazione con riserva da parte delle sigle sindacali. «L’accordo raggiunto è positivo - dice Rosario Sorrentino, segretario provinciale della Cgil-Fp - ma il gestore Stancanelli deve parlare con noi sindacati, e non a mezzo stampa annunciando tagli che mettono solo in agitazione i lavoratori». «Finalmente qualcosa si muove - afferma Giuseppe Gravino, segretario Fit-Cisl - ma i problemi veri sono gli esuberi che inevitabilmente ci saranno». «Mi aspettavo qualche rassicurazione in più» spiega Gianfranco Spanò, segretario della Uil-Trasporti mentre Vincenzo Guidotti, segretario del Sindacato Azzurro, invita «i dipendenti a non farsi usare dalla politica» e conferma lo sciopero generale della categoria per il 29 settembre.

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