Il presidente annuncia: «Dobbiamo recuperare subito il tempo perduto e affrontare il nodo del Cdr»

Cosmari, Guarino ritorna in sella

I sindaci gli rinnovano la fiducia dopo le dimissioni di 20 giorni fa
12 settembre 2008 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Si era dimesso dopo le tensioni, sfociate in minacce, seguite all’individuazione della Corcosol per la trasferenza dell’umido prodotto nell'intero bacino del consorzio Av1. In un momento assai delicato per il Cosmari, alle prese con numerosi nodi da sciogliere, primo tra tutti la raccolta differenziata nella città capoluogo, una questione anche questa sfociata in polemiche e attacchi a distanza. Ieri è tornato alla guida dell’Ente di servizio, sospinto dai colleghi amministratori del consorzio che hanno votato la sua riconferma all’unanimità, eccezione fatta per l’astensione del rappresentante del comune di Venticano. Antonio Guarino ha accettato con rinnovato entusiasmo una sfida che aveva abbandonato a malincuore, costretto dalle circostanze a dare un segnale forte. Dopo l’assemblea dei sindaci, il presidente si è rituffato nel lavoro. Le pratiche lasciate in sospeso in seguito alle dimissioni sono ancora lì: dalla differenziata all'impiantistica, fino alla questione del Cdr di Pianodardine che continua a lavorare quotidianamente 500 tonnellate di rifiuti prodotti nel Napoletano. Guarino è conscio di quanto lo aspetta e non si tira indietro rispetto alle difficoltà. «Stiamo definendo gli ultimi dettagli - evidenzia - per arrivare alla firma del protocollo di intesa con Comune e Asa sulla differenziata. Intanto, dobbiamo accelerare i tempi per predisporre i progetti per l'impiantistica, i finanziamenti scadono nel prossimo novembre, ed affrontare il nodo Cdr». L’impianto di Pianodardine è stato nelle mire del Cosmari sin dai primi giorni della gestione Guarino. «Faremo sentire la nostra voce - aggiunge il sindaco di Solofra - rispetto alla ripresa dell’attività dell’impianto a beneficio esclusivo dei comuni del Napoletano. Poi avvieremo un confronto con la Provincia e rilanceremo la richiesta di affidamento». Appare carico e determinato Guarino, pronto a lasciare da parte amarezze e delusioni che lo hanno spinto a rimettere il mandato. Ci tiene, il presidente, anche a rilanciare i rapporti con l’Asa dopo le polemiche e lo scambio di battute a distanza delle scorse settimane. «C’è necessità di portare avanti - conclude - un discorso di fattiva e proficua collaborazione con l'Asa, ognuno nella sua funzione e con le proprie peculiarità, ma senza intromissioni da parte di terzi personaggi. La mia disponibilità al dialogo ed al confronto è massima ma non tollererò interferenze di centurioni che rischiano solo di inclinare rapporti tra enti e organi di gestione».

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