I centri di raccolta affidati all’iniziativa di pochi volenterosi sacchetti a terra per giorni

La differenziata resta un sogno

Proprio davanti al municipio l’ex convento restaurato è divenuto una discarica
10 settembre 2008 - Enza Picone
Fonte: Il Mattino Caserta

«Finchè il consorzio unico non sarà in grado di garantire la regolarità della raccolta dei rifiuti, sarà impossibile sedersi intorno ad un tavolo per sottoscrivere il contratto per la differenziata porta a porta estesa sull'intero territorio». Le dichiarazioni del sindaco Mimmo Ciaramella non lasciano spazio ad interpretazioni: i tempi per l'avvio della raccolta differenziata, secondo il piano stilato dal consulente Roberto Rainoldi, si annunciano lunghi. «La legge - continua il primo cittadino - non mi permette di avere altri interlocutori oltre il consorzio unico, che ha ereditato debiti e crediti della società Geo-Eco oramai sciolta. In maniera pressoché quotidiana contesto il servizio e faccio le mie rimostranze, ma l'ente comunale non può affidarsi ad un soggetto diverso o sottoscrivere contratti con altre ditte. Dobbiamo solo sperare che la situazione si normalizzi nel più breve tempo possibile». Il malfunzionamento della raccolta continua a provocare disagi ai cittadini. Assomiglia sempre di più ad una discarica a cielo aperto, infatti, il centro di raccolta per i rifiuti differenziati in piazzetta Don Peppe Diana. Proprio di fronte alla casa comunale, i cittadini che conferiscono la carta, il vetro e la plastica, devono fare i conti con uno spettacolo di certo non incoraggiante: cumuli di sacchetti, dal contenuto non ben definito, si alternano a materiale ingombrante, rendendo di fatto impossibile il transito pedonale sul marciapiede dove si trova l'ingresso del restaurato convento di S. Francesco. La situazione è peggiorata con la chiusura, che si protrae da più di un mese, dell'altro centro di raccolta, situato all'interno del palazzetto dello sport di via d'Acquisto. «L'operatore della Geo-Eco - spiega l'assessore all'ambiente Guglielmo Moschetti - che presidiava, nella giornata di domenica, la raccolta nel palasport, a causa dell'eccessivo carico di lavoro, si è rifiutato di continuare. Stiamo cercando di individuare, tra gli lsu in dotazione al comune, qualcuno disponile ad assumere l'incarico. Nel mese d'agosto, tradizionalmente dedicato alle ferie, questa ricerca ha dato esiti negativi. Da qui l'impossibilità di aprire il centro di raccolta. Ma nel giro di qualche settimana speriamo di superare l'impasse». Non è andato in vacanza, invece, Fortunato Allegro, presidente del sodalizio amici del parco Pozzi ed uno dei più attivi volontari in forza al centro di raccolta di piazzetta don Diana. «Qui - spiega - contiamo 400 tonnellate di rifiuti differenziati in un mese. Cerchiamo di dare una credibilità al sistema, ordinando i rifiuti che arrivano. Ma tutto è vanificato dalla mancata raccolta da parte degli operatori della Geo-Eco». Fortunato lamenta la mancanza di regolarità nel prelievo. «Capita che i rifiuti non vengano raccolti per quindici giorni consecutivi. E vanno, quindi, ad accumularsi in strada. D'altronde, il centro resta aperto e non controllato anche in giorni e orari diversi da quelli previsti».

Powered by PhPeace 2.6.4