Nel giro di un mese la raccolta differenziata includerà Torrione Pastena e Mercatello

Nasce la seconda isola ecologica

9 settembre 2008 - al. sch.
Fonte: Il Mattino Salerno

Salerno ha un'altra isola ecologica. Il secondo spazio attrezzato per la raccolta differenziata si trova a Fratte, in località Sciumariello, poco oltre l'area archeologica. Lì i salernitani potranno portare gratuitamente rifiuti differenziati e voluminosi: plastica, carta, vetro, ferro, stracci, inerti edili, mobili, elettrodomestici, giocattoli, oli vegetali domestici, pile, farmaci eccetera (non la frazione organica). Però, nessuno si affretti. Nonostante la cerimonia di ieri mattina con il sindaco, l'isola entrerà in funzione più avanti. Servono ancora sette o dieci giorni. «Stamattina - conferma De Luca - consegniamo simbolicamente al Consorzio di bacino Salerno2 la seconda isola ecologica del Comune, che dovrà servire la zona centrale e settentrionale della città. Non hanno più alibi gli incivili che scaricano divani e materassi vicino ai cassonetti». Prima o poi, dunque, i cancelli apriranno. Allora ogni utente riceverà una tessera magnetica che registrerà i quantitativi conferiti. Questa annotazione, per il momento, è fine a se stessa: non c'è ancora alcun sistema di "premi", infatti, contrariamente a quanto annunciarono gli amministratori quando fu inaugurata l'isola ecologica dell'Arechi. La tariffa. Di fatto, gli incentivi dovrebbero arrivare con l'introduzione della tariffa. Anche a Salerno, prima o poi sparirà la tassa basata seccamente sui metri quadrati dell'immobile. Arriverà un sistema impositivo che tiene conto dei quantitativi effettivamente conferiti: la tariffa, appunto, che per legge deve essere istituita l'anno prossimo. «Ci stiamo lavorando con il collega Franco Picarone - dice l'assessore comunale all'Ambiente, Gerardo Calabrese - e stiamo facendo valutazioni sul software da utilizzare. In futuro dovremo mettere i codici a barre sulle buste dei rifiuti». Così i cittadini, per diminuire il peso dei sacchetti, sarebbero invogliati a utilizzare le isole ecologiche. Quando avverrà questa rivoluzione tributaria locale? "Puntiamo al 1° gennaio 2009 - afferma il sindaco - ma per il momento è solo un obiettivo. Non so se ce la facciamo». A prescindere, come direbbe Totò, pare che i finora i cittadini abbiano risposto bene. Arechi. La prima isola ecologica, aperta a fine ottobre 2007, ha raccolto finora 1.100 tonnellate di materiali. Fornendo questo dato il consorzio, ente gestore, precisa che gli utenti, circa settemila, hanno portato soprattutto beni ingombranti, legno, cartone e ferro. «Abbiamo anche una linea - informa Dario Barbirotti, presidente del consorzio - per i beni riutilizzabili, quelli che di norma gettiamo nella spazzatura. Un’associazione onlus salernitana ritira giocattoli, mobili e libri da portare in India». De Luca auspica per Sciumariello la stessa capacità attrattiva dell’Arechi: «Ci auguriamo risultati analoghi e migliori per questo impianto. Credo che saremo pronti in una decina di giorni, esaurite le incombenze burocratiche». Differenziata spinta. Un mesetto ancora, poi la raccolta "porta a porta" si estenderà a tutta la zona orientale, inglobando anche Mercatello, Pastena e Torrione. Gli assessori Franco Picarone (Bilancio) e Gerardo Calabrese (Ambiente) ritengono che il Comune ce la farà, anche se in agosto la fabbrica ha rallentato la fornitura dei bidoni e i facilitatori hanno consegnato meno kit (contenitori, buste e calendario). In particolare, circa duemila famiglie hanno ricevuto soltanto la cartolina con l’avviso, quindi dovranno ritirare i materiali presso il centro sociale. Nei mesi successivi, poi, la raccolta differenziata spinta arriverà in tutta la città con altri 3 passaggi. Impianti. «Stiamo completando il ciclo dei rifiuti», commenta il sindaco. De Luca accenna al programma ricordando che per l’impianto di compostaggio «stiamo aspettando un parere inutilissimo dell’assessorato regionale all’Ambiente». Un accenno al termovalorizzatore: «Il sottosegretario Bertolaso ha chiesto al ministero dello Sviluppo il riconoscimento del Cip6» (gli incentivi).

 

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