Sant’Arcangelo Trimonte, dopo l’allarme per la manomissione di un’apparecchiatura per la frana

Discarica più sicura, nuovi piani

Una riunione in prefettura con i militari e i vertici delle forze dell’ordine
8 settembre 2008
Fonte: Il Mattino Benevento

Si punta a rafforzare la vigilanza presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, dopo l’ipotesi di sabotaggio di un'apparecchiatura collocata per verificare l'entità dei movimenti franosi, che hanno riguardato la seconda vasca in costruzione, ed a fare chiarezza sull’assetto idrogeologico della zona dove è stata collocata la discarica. Questa mattina il sindaco di Sant’Arcangelo, Aldo Giangregorio, prenderà parte ad una riunione di tecnici a Napoli presso il commissariato. Un vertice presieduto da uno dei dirigenti del commissariato Marcello Fiore, che ha tenuto una serie di riunioni nei giorni scorsi a Sant’Arcangelo Trimonte sui movimenti franosi che si sono manifestati nella seconda vasca. Inoltre sempre i tecnici, presente Fiore, hanno anche stabilito che nella prima vasca, quella attualmente in funzione si possono sversare altri cinquantamila tonnellate di rifiuti per un’altezza di circa due metri. Una decisione questa che consente di poter utilizzare la struttura in attesa che si sciolga il nodo della seconda vasca. I tecnici finora ritengono che con delle opere di contenimento la seconda vasca possa realizzarsi secondo i progetti. Chiaramente sono ancora in corso dei rilevamenti e la decisione definitiva si avrà quando saranno completati tutti i rilievi. Sul fronte della sicurezza c’è stato l’allarme per questa ipotesi di sabotaggio, su cui sono in corso accertamenti da parte di polizia e carabinieri. Inoltre la stessa Procura della Repubblica i Napoli, competente in base alla nuova normativa che le assegna poteri in materia ambientale su tutta la regione, dovrebbe oggi vedere affidare a un magistrato il fascicolo riguardante questo apparecchio collocato presso la discarica andato in tilt. I militari che sono presenti a Sant’Arcangelo Trimonte sin dall’apertura della prima vasca della discarica, nella giornata di sabato hanno rafforzato la loro presenza. Vi saranno ulteriori misure sempre per garantire la sicurezza dei siti, e il punto sarà fatto oggi pomeriggio nel corso di una riunione che si tiene in prefettura presieduto dal prefetto Antonella De Miro, ed a cui prenderanno parte i vertici di polizia, carabinieri, guardia di finanza, oltre che ufficiali dell’esercito che vengono appunto impiegati presso le discariche. Circa l’apparecchiatura danneggiata, come è emerso anche in una assemblea tenutasi sabato, a Sant’Arcangelo non trova credito l’ipotesi del sabotaggio. Del resto la popolazione pur avendo contestato la realizzazione della discarica non si è mai lasciata andare ad atti d’intimidazione. Ma chiaramente solo gli accertamenti tecnici in corso potranno stabilire con certezza cosa è accaduto a questo «inclinometro». Un tubo di una trentina di metri conficcato nel terreno, con un diametro di sette centimetri, e che all’altezza di diciannove metri presenta una curvatura con presenza di sabbia. Per ora su cosa sia realmente accaduto è giallo. Nei prossimi giorni però vi dovrebbe essere la soluzione.

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