Prestigiacomo: a teatro per il riciclo così i rifiuti diventano risorsa
A teatro per promuovere la raccolta differenziata e imparare a trasformare lo scarto in risorsa. «Prove libere per un mondo migliore» è uno spettacolo di sensibilizzazione che nasce dalla volontà del ministero dell'Ambiente e del Conai (Consorzio azionale imballaggi). L’iniziativa toccherà dieci località della Campania: primo appuntamento il 10 settembre a Cercola, si chiude il 20 a Ottaviano. L'obiettivo è generare nel cittadino la piena consapevolezza di quanto il conferimento differenziato rappresenti un elemento imprescindibile della crescita civile di un popolo e di valorizzazione dell'ambiente in cui vive. «L'iniziativa - spiega il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo- si inserisce nel programma di educazione ambientale che è parte integrante dell'intervento del governo per la Campania. In particolare si punta a portare nelle piazze di 10 centri della Regione un messaggio di rispetto dell'ambiente e di buone pratiche che ciascuno di noi può e deve attuare per migliorare la qualità di vita della propria città anche attraverso un rapporto più attento e consapevole con i rifiuti, che possono rappresentare un dramma ed un pericolo per le popolazioni, come purtroppo accaduto, ma anche, se correttamente gestiti -attraverso la raccolta differenziata, il riuso e l'utilizzazione a fini di produzione di energia- una importante risorsa. Tutto ciò passa da politiche e interventi delle istituzioni ma anche attraverso la formazione di una cultura ambientale consapevole. Essenziale se vogliamo costruire per oggi, ma soprattutto per il futuro, un mondo migliore». «Abbiamo deciso, insieme al ministero dell'Ambiente, di portare lo spettacolo in Campania - aggiunge afferma Piero Perron, presidente Conai- una regione dove i livelli di raccolta differenziata sono ancora bassi ma che rappresenta un territorio con alte potenzialità, sul quale bisogna investire, oltre che nella pianificazione di un efficace servizio di gestione dei rifiuti, anche in termini di sensibilizzazione dei cittadini. Questi, infatti, rappresentano il primo anello della catena virtuosa del riciclo».