Soldati nelle discariche, caccia ai sabotatori
Un fascicolo d’inchiesta «contro ignoti» per far luce sull’ultimo, inquietante episodio di sabotaggio ad una discarica, quella di Sant’Arcangelo Trimonte. All’indomani del danneggiamento di una vasca di contenimento del percolato nel sito beneventano si muove la magistratura: la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto l’apertura di un’indagine. Tocca infatti all’ufficio inquirente guidato da Giovandomenico Lepore, nella sua funzione di super Procura con competenza regionale in materia di reati ambientali, verificare quanto accaduto. Già domani il fascicolo dovrebbe essere affidato ad un sostituto della sezione che è coordinata dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara. Episodio inquietante, si diceva, quello di cui «Il Mattino» ha dato notizia ieri. Sul presunto sabotaggio si è verificato all’interno della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte - in provincia di Benevento - indagano ora polizia e carabinieri. Gli agenti della polizia scientifica della questura di Benevento hanno eseguito verifiche all’interno della struttura, soffermandosi in particolare su un inclinometro (strumento che serve a verificare la staticità dell’invaso) danneggiato. I tecnici che stanno monitorando la vasca, nella giornata di ieri, hanno rilevato tracce di sabbia accanto agli strumenti: da qui l’ipotesi di una possibile manomissione. Ma c’è di più. Da ieri mattina, poi, lo sversatoio è sotto la stretta vigilanza dei militari dell’Esercito. Ma i timori di nuovi, inquietanti episodi di sabotaggio anche nelle altre discariche - rilanciati dall’allarme lanciato nei giorni scorsi dallo stesso sottosegretario all’Emergenza rifiuti, Guido Bertolaso - inducono a mantenere alta la guardia in tutto il resto della regione. La vigilanza da parte dell’Esercito è assicurata anche nel sito di Savignano Irpino, nell’Avellinese. Per ogni sito saranno impegnati circa trenta militari. Il dispositivo di vigilanza, fanno notare dalla struttura tecnica del sottosegretariato ai rifiuti, viene adottato innanzitutto a tutela delle popolazioni locali e delle maestranze impegnate nei lavori. Giovedì scorso, in occasione della conferenza stampa convocata dal presidente del Consiglio Silvio berlusconi al termine della sua ottava visita a Napoli per fare il punto sull’emergenza rifiuti, era stato proprio Bertolaso a denunciare lo scandalo dei sabotaggi in alcune località campane. Nel Casertano, per esempio, si sarebbero verificati molti episodi di boicottaggio dei mezzi compattatori per la raccolta dei rifiuti: «Per questo stiamo valutando l’ipotesi di custodirli nel sito militare di Grazzanise», aveva annunciato Bertolaso. Intanto ieri sera a Sant’Arcangelo si è tenuto un incontro dei comitati che si oppongono all’utilizzo dell’area per lo smaltimento dei rifiuti. I manifestanti si sono dati appuntamento in piazza San Pietro, dove è confluito il coordinamento dei comitati civici della regione Campania. Tra loro c’era anche padre Alex Zanotelli.