Maddaloni

Ex foro boario, la regione ora chiede chiarimenti

4 settembre 2008 - Giuseppe Miretto
Fonte: Il Mattino Caserta

Inchiesta amministrativa della Regione sull’ex foro Boario, una bonifica urgente incredibilmente fermata dalla burocrazia. Il mancato asporto delle 4500 tonnellate di rifiuti, sepolti nella discarica urbana dell’ex foro Boario (sito in autocombustione con le relative esalazioni di diossine), approda sul tavolo dell’assessore regionale Walter Ganapini. Ordinata una ricostruzione degli atti amministrativi, prodotti fino a oggi, per fare chiarezza sul blocco delle procedure di avvio dei lavori, ufficialmente appaltati nel dicembre scorso per due milioni di euro e misteriosamente mai avviati. La verifica amministrativa è l’effetto della protesta ufficiale avanzata dal sindaco Farina sia «contro l’esclusione di Maddaloni dall’elenco dei provvedimenti straordinari di compensazione ambientale» (presentato dal sottosegretario Guido Bertolaso e del commissario delegato alle bonifiche Massimo Menegozzo) sia per il «mancato finanziamento della bonifica appaltata» (circa due milioni di euro). Il Comune ha chiesto chiarezza: sul mancato finanziamento e sulla paralisi di un appalto, regolarmente affidato, nonché pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Campania. E spunta un giallo burocratico. «Risulta in Regione - spiega il vicesindaco Carlo D’Angelo - che anche il finanziamento sia ancora disponibile. Risulterebbe altresì un inesistente ritardo del Comune nell’autorizzazione delle procedure di asporto». Entro una settimana, l’assessorato alle bonifiche comunicherà se, come e secondo quale calendario di lavori, all’incrocio tra la variante Anas e la statale 265, riprenderanno l’«asporto e smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti sepolti nell’ex foro Boario».

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