RIAPERTO IL SITO DI PIANODARDINE. OGNI GIORNO 500 TONNELLATE DAI COMUNI PARTENOPEI

Avellino contro Napoli: «Basta trasferimenti»

Sono ripresi i lavori per la seconda piazzola per lo stoccaggio dell’immondizia
Il sindaco Galasso: assurdo che il cdr funzioni unicamente per gli altri
3 settembre 2008 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino

Continuano le proteste per l’apertura della discarica ad sul monte Formicoso. Berlusconi domani incontrerà anche il sindaco di Andretta Avellino. Puntuali, ieri mattina, sono arrivati i primi compattatori al Cdr di Pianodardine. L’impianto ha ripreso la propria attività, riaprendo i cancelli per i conferimenti di tonnellate di rifiuti da lavorare e trasformare in fos (frazione organica stabilizzata) ed ecoballe: 500 le tonnellate di immondizia in arrivo ogni giorno, tutte dalla provincia di Napoli, molto di più di quanto si raccoglie nell'intera Irpinia. La fos prodotta viene trasferita presso la discarica di Pustarza a Savignano. Le ecoballe, almeno in questa prima fase, vengono, invece, stoccate nel piazzale interno alla struttura. Ma, al più presto, verranno trasferite altrove. Non è da escludere l'ipotesi di utilizzo del sito attiguo all'impianto Cdr, dove nei giorni scorsi sono ripresi i lavori per il completamento delle piazzole previste dal progetto. In loco verranno trasferite anche le ecoballe stoccate a campo Genova e presso la stazione di trasferenza di Flumeri. Dopo la riapertura del Cdr, il sindaco del comune capoluogo Galasso ha manifestato, nei confronti del commissario che gestisce la struttura di Pianodardine, il suo dissenso rispetto ad un utilizzo esclusivo dei comuni del napoletano. «Ho chiesto al commissario - evidenzia - che il comune di Avellino avesse l'esclusiva o quanto meno la priorità nei conferimenti presso la struttura. Non vedo perché noi dobbiamo andare a Pustarza ed i comuni del napoletano possono scaricare presso l'impianto di Pianodardine». Intanto, il capoluogo prova ad accelerare per la ripartenza del servizio di raccolta differenziata. Oggi si incontreranno i tecnici di Asa, Comune e Cosmari per un'ultima valutazione dei correttivi da mettere in campo per il miglioramento del servizio. Verranno limati gli ultimi dettagli e si arriverà alla definizione puntuale delle somme aggiuntive dovute dal comune (circa 500mila euro) e dei servizi che l'Asa dovrà ridimensionare (spezzamento nelle zone periferiche) per garantire un impegno maggiore sul fronte differenziata. Il sindaco si dice fiducioso che "entro fine settimana si possa arrivare alla definizione della questione, con l'approvazione in Giunta".

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