Inceneritori e discariche, torna Berlusconi
Non è allarme però il rischio a Palazzo Chigi lo intravedono. I rifiuti in provincia riaffiorano qua e la facendo crescere l’ansia anche nello staff del sottosegretario Guido Bertolaso. Ecco perché il premier Silvio Berlusconi ha deciso domani di essere a Napoli per l’ottava volta in meno di sei mesi. Il capo del governo è certo che in città non si vedranno mai più cumuli di immondizia però non ha simili garanzie per il resto della provincia. Il nodo da sciogliere subito è quello di Acerra, dell’inceneritore i cui lavori per un motivo o per un altro non riescono a ripartire. Sotto accusa - trapela da Roma - c’è finita la burocrazia. Sarebbero da additare a pratiche troppo lunghe i ritardi per la ripartenza dell’impianto. Dal sottosegretariato spiegano che la commissione che deve valutare le offerte giunte per il completamento e la gestione del termovalorizzatore sarebbe prossima all’insediamento. Berlusconi vorrebbe la decisione in concomitanza con il suo arrivo in città per dare un ulteriore colpo di acceleratore. Sarà possibile raggiungere questo obiettivo? Sembra difficile ma il premier sta pressando molto per arrivare a un punto di chiarezza definitiva sulla vicenda e non sono esclusi - se necessari - provvedimenti straordinari per sbloccare una situazione che rischia di mettere in crisi il sistema di raccolta e di smaltimento dei rifiuti andato a regime in questi giorni. E che ha permesso a Napoli di recuperare punti preziosi in termini di immagine. Tanto che la città si candida autorevolmente a ospitare addirittura un G8. Domani, dunque Berlusconi sarà in città, l’arrivo è previsto nella tarda mattinata allo scalo di Capodichino poi tappa in Prefettura dove alla presenza del sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso coordinerà una riunione «sulle attività in corso e sullo stato generale del piano d’interventi in Campania. Nel pomeriggio - si legge in una nota della presidenza del Consiglio - nella sede del Comando Logistico sud, Palazzo Salerno, è prevista una conferenza stampa». Il premier dovrebbe rimanere in città complessivamente poco più che sei ore e al di là del programma ufficiale Berlusconi dovrebbe incontrare proprio in Prefettura i sindaci di Andretta, Serre e Terzigno. I cui territori avranno l’onere di accollarsi discariche. Napoli fuori pericolo - per ora - ma non significa che Berlusconi non abbia ben presente che il sistema dei rifiuti in città deve strutturalmente diventare perno della rinascita. E non si è ancora a questo punto. Se per Acerra il premier vuole risultati immediati per l’impianto di Napoli non è disposto a concedere ulteriori deroghe. Entro la metà di ottobre dovrà partire la gara per l’inceneritore che sorgerà nell’area orientale della città.