Irpinia per il Formicoso si mobilita anche il Pd

3 settembre 2008 - Amedeo Picariello
Fonte: Il Mattino Avellino

Un confronto politico aperto a tutte le forze partitiche, ma anche alle espressioni del mondo culturale, sindacale e dell'associazionismo. Lo slogan scelto è "L'Irpinia per il Formicoso". Il Pd prova a scuotere le coscienze sulla questione della discarica a Pero Spaccone e annuncia per la prossima settimana una tre giorni di incontri e dibattiti ad Andretta. A chiudere la kermesse sarà il concerto di James Senese che suona già come l'epilogo dell'happening contro lo sversatoio aperto qualche settimana fa dal cantautore Vinicio Capossela. "Difendere il territorio è una priorità assoluta della politica", ammonisce il segretario provinciale del partito democratico Franco Vittoria che ieri mattina nel corso di una conferenza stampa ha presentato l'evento. I prossimi 11, 12 e 13 settembre, il partito di Veltroni chiamerà a raccolta l'intera provincia. «Dopo Difesa Grande, Tufino e Savignano Irpino - aggiunge Vittoria - Avellino non può subire un'ulteriore violenza. La discarica sul Formicoso è un sopruso che non può essere tollerato. Con questa tre giorni noi vogliamo ripartire da un nuovo modello di vedere i nostri territori. Solo una risposta sinergica e unità di società civile, rappresentanti istituzionali e categoria professionali potrà fermare l'ipotesi della discarica». Il segretario Vittoria invoca una risposta di popolo e bacchetta anche i sindaci dell'area del Formicoso che a suo dire sarebbero solo preoccupati di inseguire «l'incontro con il Principe». Il riferimento è al summit con Berlusconi previsto per giovedì, «dal quale gli amministratori locali usciranno con l'ennesima presa in giro». Ecco dunque la tre giorni. «Pensare di individuare capri espiatori - dice Vittoria - serve a poco. Questa è una battaglia che va condotta senza indossare magliette e senza sbandierare appartenenze proprio perché si tratta di una tematica di grande disagio sociale. E l'ambiente, con la difesa del territorio, è oggi l'emergenza principale al centro del dibattito politico in Irpinia». «Siamo di fronte ad un intento persecutorio che bisogna assolutamente bloccare» ha tuonato l'ex presidente della provincia Alberta De Simone che ha partecipato alla conferenza stampa di ieri. Per la De Simone la fine anticipata della consiliatura a palazzo Caracciolo «ha dato man forte alle province forti della Campania che vogliono trasformare Avellino nell'immondezzaio della regione».

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