Il Cdr riapre ma solo per Napoli
Il Cdr di Pianodardine ha riaperto i battenti. E ieri mattina sono arrivati i primi compattatori. L'impianto ha ospitato i conferimenti di tonnellate di rifiuti da lavorare e trasformare in fos (frazione organica stabilizzata) ed ecoballe: 500 le tonnellate di immondizia in arrivo ogni giorno, tutte dalla provincia di Napoli, molto di più di quanto si raccoglie nell'intera Irpinia. Il sindaco di Avellino, Galasso, ha manifestato, nei confronti del commissario che gestisce la struttura di Pianodardine, il suo dissenso rispetto ad un utilizzo esclusivo dei comuni del napoletano. «Ho chiesto al commissario che il comune di Avellino avesse l'esclusiva o quanto meno la priorità nei conferimenti presso la struttura. Non vedo perché noi dobbiamo andare a Pustarza ed i comuni del napoletano possono scaricare a Pianodardine». Intanto si moltiplicano le manifestazioni e gli incontri culturali e politici in difesa del Formicoso. Domani sindaci da Berlusconi per ascoltare dalle parole del premier - si spera - una parola di speranza.