Berlusconi accelera: «Subito gli inceneritori»

2 settembre 2008 - Salvo Sapio
Fonte: Il Mattino

«L’emergenza rifiuti non si verificherà più. Il sistema di smaltimento è stato organizzato. Siamo in fase di appalto per i termovalorizzatori di Salerno e Napoli». Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi torna a parlare delle soluzioni strutturali individuate per la gestione dei rifiuti in Campania. Dopo l’avvio dell’inceneritore di Acerra ci saranno tempi rapidi anche per gli altri due impianti di termovalorizzazione; parlando a «Mattino cinque» il premier chiarisce che «Napoli e la sua regione potranno contare su un sistema industriale di smaltimento. Mi auguro, comunque, che anche i cittadini facciano la loro parte per mantenere pulite la città e la regione». Scongiurare definitivamente il rischio emergenza rifiuti significa anche avviare la fase operativa per organizzare la giornata finale del G8 a Napoli, un’eventualità che il sottosegretario Bertolaso aveva chiaramente legato al superamento di ogni problema strutturale. Gli impianti di Napoli e Salerno dovrebbero entrare in funzione dopo Acerra e completare la prima linea di gestione industriale dei rifiuti. Il presidente Berlusconi ha chiarito che entrambi sono in fase d’appalto, diverse però le linee d’intervento relativi ai due inceneritori cittadini. Per il termovalorizzatore di Napoli Est procede il project financing che riguardava il depuratore di San Giovanni e che la Regione ha allargato all’area dove sorgerà l’inceneritore. Ad ottobre si definiranno le fasi operative. È intanto allo studio la possibile joint venture fra A2A e Asìa, tra l’azienda bresciana contattata dal sindaco a inizio luglio e la partecipata comunale. Un primo, decisivo, passo che possa consentire all’azienda napoletana di acquisire il giusto know how per progettare e gestire il termovalorizzatore che sorgerà nella zona di via De Roberto. In quest’ottica vanno poi considerati i fondi stanziati dal ministero dell’Ambiente per 37 i Comuni campani. Cinquecento milioni in totale, per Napoli ce ne saranno 200. Gianfranco Mascazzini, direttore generale del ministero, ha già tenuto una conferenza dei servizi con i tecnici di Palazzo San Giacomo qualche giorno fa dove ha stabilito su grandi linee gli interventi da fare. Tre i quartieri che immediatamente verranno «risarciti»: si tratta di Chiaiano, Napoli est e Pianura. Il motivo è chiaramente intuibile. Sul fronte Salerno le novità sono state annunciate direttamente dal sindaco De Luca. Il 21 settembre presenterà i primi lavori di viabilità intorno all’area del futuro termovalorizzatore, del parco urbano del Salit, e del completamento dell’isola ecologica a Fratte.

 

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