Parla il sindaco di Solofra ed ex presidente Cosmari Ma dall’Asa nuove frecciate: «Rescissi i nostri contratti»

Rifiuti, Guarino ammette: ho subìto minacce

La rivelazione: «Telefonate, volantini e una bomba-carta: ora basta». Da oggi torna in funzione il Cdr
2 settembre 2008 - Michele De Leo, Antonella Palma
Fonte: Il Mattino Avellino

«Ho dovuto subire minacce e attacchi, alcuni di questi sono arrivati via telefono, anche di notte; frasi che non promettevano nulla di buono». Per la prima volta parla il sindaco Antonio Guarino, dopo le dimissioni nei giorni scorsi da presidente del Cosmari Av1, denunciando fatti gravi avvenuti dall’incarico ai vertici del consorzio. «Oltre alle telefonate - aggiunge Guarino - ho subìto un volantino anonimo; è stata fatta esplodere una bomba carta su un mezzo comunale di nettezza urbana. Si può tollerare che io venga continuamente insultato e minacciato, ingiuriato come uomo, padre di famiglia e sindaco? Mi sembra strano che qualche vecchio mio amico, non abbia avvertito la necessità di prendere le distanze da questi atti e fatti delinquenziali». Poi il primo cittadino, rivolgendosi alla città e ai convenuti all’incontro pubblico chiesto dal capogruppo di minoranza «Unione e Libertà» Nicola Moretti approfondisce il caso della Corcosol. «Il sito di trasferenza - afferma - è stato autorizzato da un’ordinanza del Presidente del Consiglio di Ministri. Tutt’altra cosa è un’area di stoccaggio. Parlare di trasferenza significa parlare unicamente di trasbordo. Cinque compattatori al giorno arrivano, trasferiscono l’umido in cassoni a perfetta tenuta stagna con chiusura automatica. Un bilico al giorno li trasferisce entro 24-48 ore negli impianti in Sicilia o nel Veneto. L’autorizzazione è valida per 60 giorni, in attesa che il Cdr di Pianodardine riprenda le sue attività originarie. Al Comune di Solofra è riconosciuto un «ristoro ambientale» che sarà utilizzato per la riduzione della Tarsu alle fasce più deboli. Penso di avere salvato Solofra, col sito di trasferenza, da altre iniziative. Nominerò, inoltre, un’apposita Commissione che avrà ruolo di monitorare il sito Corcosol». Nessun cenno alle sue dimissioni dalla presidenza del Cosmari (tranne «Non mi sono dimesso per la questione differenziata, quella funziona», ha sostenuto) ma, a proposto della Corcosol, rassicura: «L’impianto è stata valvola di sfogo per le concerie - afferma - se rispettosa dell’ambiente è giusto che riprenda la sua attività». Sul futuro Corcosol e sulle ultime vicende è intervenuto anche il consigliere solofrano Pio Gagliardi. «Come gruppo consiliare Pdl - spiega - siamo stati accusati di non fare opposizione. Crediamo, invece, che quello fatto oggi è un atto di responsabilità in linea con la posizione del Presidente del Consiglio, impegnato a risolvere un problema sociale». Sulla riunione del consiglio sollecitata da tre consiglieri di opposizione, il sindaco si è detto favorevole a convocarla purché i consiglieri manifestino solidarietà per gli episodi accaduti. Intanto, come avevamo annunciato nei giorni scorsi, riprende l’attività del Cdr. Da questa mattina l’impianto di Pianodardine riaprirà i cancelli per i conferimenti di rifiuti. L’immondizia tornerà ad essere lavorata e trasformata in fos ed ecoballe per non gravare eccessivamente sulle discariche. La frazione organica stabilizzata verrà trasferita in discarica, le ecoballe presso apposite piazzole di stoccaggio. Ieri, intanto, la struttura commissariale, appena acquisita la competenza sugli impianti Cdr, ha stipulato una serie di accordi con alcune ditte regionali per il trasporto da Cdr verso le discariche e le piazzole di stoccaggio delle ecoballe. Tra queste anche l’Asa, «unica azienda a prevalente capitale pubblico ad essere stata incaricata del servizio». A siglare il contratto di affidamento, per un totale di un milione ed 800 mila euro all’anno, il presidente Angelo Romano. «Siamo soddisfatti - evidenzia - della fiducia accordata dalla più autorevole istituzione operante nell’ambito dell’emergenza rifiuti in Campania all'Asa. Sono stati premiati gli sforzi organizzativi, professionalità, affidabilità, trasparenza e moralità». Romano non manca di aggiungere una nota polemica: «Registriamo che mentre il Consiglio dei Ministri riconosce all'Asa lo status di azienda «non inquinata», il Cosmari Av1, del quale la nostra società è braccio operativo, affida, con chiamata diretta o gara ufficiosa, ad altre aziende - il riferimento è agli accordi con due ditte del salernitano e del solofrano per il trasferimento della frazione organica dalla Corcosol agli impianti di compostaggio di Bergamo e della Sicilia - il servizio di trasporto dei rifiuti».

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