E a Solofra ora si rischia un effetto domino

Solofra. Il terremoto delle dimissioni del presidente del Cosmari Av1, Antonio Guarino non si ferma al consorzio ma rischia di creare contraccolpi anche in città. La notizia è piombata in un clima diventato incandescente da quando la Corcosol di Solofra è stata individuata come sito di trasferenza per la frazione umida dei comuni irpini. Si registrano ripercussioni nella maggioranza e nella minoranza, mentre sullo sfondo risuonano le scritte infamanti e le minacce espresse dal ”corvo” in un recente volantino. Fibrillazioni in Fi a Solofra, sorte quando il consigliere di minoranza Pio Gagliardi, capogruppo Pdl in consiglio comunale, ha accusato chi «non ha alcun titolo a parlare a nome del partito» per le dimissioni richieste dal vice-coordinatore Pdl, Salvatore, allo stesso Gagliardi per la conflittualità dei ruoli. Uno scenario al quale si aggiunge la riunione richiesta (ed accolta) per lunedì prossimo al sindaco, dal capogruppo di «Unione e Libertà», Nicola Moretti, con rappresentanze, associazioni e sindacati sul sito Corcosol. Sulle dimissioni, per la maggioranza, «è un rammarico - spiega l’assessore Antonio De Vita - venirne a conoscenza pure se i motivi restano ignoti. Credo siano ragioni serie, se si è giunti a una scelta così drastica. Da solofrano e come assessore confido che il sindaco possa tornare a dedicarsi, sul piano amministrativo, maggiormente a Solofra». Solidarietà ad Antonio Guarino - afferma l’assessore Pasquale Gaeta -. Siamo vicini al Presidente sul piano umano e politico perché conoscendo la sua temperanza e resistenza a qualsiasi spinta esterna, comprendiamo quanto sia stata sofferta e meditata la decisione di dimettersi. Un uomo come lui, che ha saputo affrontare il dramma de terremoto portando Solofra fuori dall’emergenza significa, ha gettato ora la spugnache aver gettato la spugna sia stato per cose gravi e importanti". Il capogruppo della minoranza ”Unione e Libertà”: «non conosco le motivazioni - dichiara Moretti- che hanno condotto improvvisamente alle dimissioni; dispiace perché Guarino è la persona giusta per risolvere l’annoso problema dei rifiuti ad Avellino e in Irpinia. L’accaduto non toglie rilevanza alla riunione richiesta sulla vicenda Corcosol, dove non c’è atto politico ma solo tecnico per il sito di trasferenza. Vogliamo chiarimenti su cosa è successo e sugli eventuali contraccolpi a livello occupazionale. All’interno della minoranza ci sono posizioni discordanti tra chi ha chiesto subito l’autoconvocazione del consiglio è chi ritiene che sia più giusto attendere l’esito della riunione di domani. Se i chiarimenti non fossero esaustivi, mi riservo di sollecitare la seduta». Di diverso avviso gli altri consiglieri di minoranza D’Urso, Lettieri e De Stefano, hanno presentato ieri al protocollo del Comune la richiesta di convocazione della riunione di consiglio comunale.