Braccio di ferro su Valle della Masseria

Serre. L’ipotesi è quella di altre 125mila tonnellate di rifiuti per Macchia Soprana. Ma Palmiro Cornetta, sindaco di Serre, continua il braccio di ferro con Bertolaso: «Siamo pronti a prendere altre 125mila tonnellate di rifiuti per Macchia Soprana ma a patto che contestualmente si cancelli il nome di Valle della Masseria. E i garanti devono essere Berlusconi e Bassolino». I venti di una nuova emergenza soffiano a Serre. Cornetta non vuole subire. «Mentre dico no a qualsiasi atto d'imperio su Macchia Soprana ribadisco la piena volontà di questa comunità, già concretamente dimostrata, alla collaborazione alla risoluzione dell’emergenza rifiuti», aggiunge il sindaco che non deve ora fare i conti solo con una discarica che è satura ma anche con le minoranze consiliari. Che prendono ad attaccarlo duramente. Angelo Gallo, consigliere di minoranza, adombra il sospetto di un «ritorno economico per le comunali in cambio dell’immondizia». «Per tutta questa vicenda - aggiunge Gallo - sembra che qualcuno pensi di più al ristoro economico e alla visibilità mediatica che alla alla salute dei cittadini». Intanto l’epicentro della questione rifiuti si sposta dalla zona di Macchia Soprana che a va quasi a lambire i monti Alburni a Persano, nell’area delle caserme, ai confini con Altavilla Silentina ed Eboli. I lavori per lo stoccaggio delle ecoballe nel comprensorio militare di Persano vanno avanti nella segretezza e, soprattutto, velocemente. E senza avere per i piedi gente che protesta. L’area, prestata dal demanio militare al commissariato di governo, che la gestirà autonomamente, servirà a parcheggiare le cosiddette ecoballe, immondizia impacchettata dai Cdr. Ieri intanto, incontro operativo, a Palazzo Salerno, con Guido Bertolaso. Il sottosegretario ha incontrato i capi struttura per fare il punto della situazione nella settimana decisiva per la discarica di Macchia Soprana. Nuovi sopralluoghi, se saranno richiesti, saranno effettuati anche alla discarica di Sant'Arcangelo Trimonte, nel Sannio, dove cittadini ed esperti denunciano la presenza di fenomeni franosi. Dopo i sopralluoghi tecnici, nei prossimi giorni potrebbero anche partire i carotaggi per la discarica del Formicoso, in Irpinia.