Acerra, Impregilo lascia con 320 milioni
Sarà reso noto entro metà settembre il nome dell’azienda che si aggiudicherà la gestione del termovalorizzatore di Acerra. Fedele all’impegno che aveva più volte ribadito, Guido Bertolaso si prepara a gestire un’altra delicatissima fase operativa che dovrebbe contribuire in maniera determinante a mettere la parola fine all’emergenza rifiuti a Napoli. La conferma arriva da fonti vicine al commissariato di governo per la gestione dei rifiuti in Campania: entro il 15 settembre, con l’affidamento della gestione del termovalorizzatore, la scelta cadrà su una delle cinque aziende che hanno aderito alla gara ad inviti bandita dal governo. Decisamente una buona notizia anche per Impregilo, destinato in questo modo a recuperare qualcosa come 320 milioni di euro. Il gruppo di Sesto San Giovanni, che nel frattempo ha ripreso i lavori per il completamento dell’inceneritore - vede così concretizzarsi la possibilità di ottenere il recupero delle spese sostenute per la costruzione dell’impianto. L’avvicendamento con la nuova azienda che si aggiudicherà l’appalto per la gestione del termovalorizzatore determinerà, di fatto, un rimborso per Impregilo; a quantificarne il valore sarà una commissione appositamente nominata, prevista dal decreto poi convertito in legge lo scorso giugno. Impregilo è coinvolta nell’indagine della Procura della Repubblica di Napoli sulla gestione dell’emergenza rifiuti in Campania, che ha già portato al rinvio a giudizio di 28 persone (tra cui il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino). E proprio in seguito a tale coinvolgimento, per il general contractor che si era aggiudicata la gara per la costruzione dell’impianto di Acerra i pubblici ministeri titolari dell’inchiesta - Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo - disposero il sequestro preventivo dei beni. Settecentocinquanta milioni di euro. L’otto agosto scorso i conti correnti di Impregilo sono stati dissequestrati dal Tribunale del Riesame di Napoli. Ed ora, con l’imminente nomina del nuovo gestore per l’inceneritore, per il gruppo guidato da Massimo Ponzellini si presenta l’opportunità di uscire da questa vicenda limitando i danni, almeno dal punto di vista economico. Impregilo recupererà insomma 320 milioni di euro. L’azienda che le subentrerà nella gestione del termovalorizzatore, potrà invece ottenere gli incentivi previsti dai contributi Cip6 (quelli previsti dalla circolare numero 6 del 1992 varata dal Comitato interministeriale prezzi). E dunque, una situazione che sembrava talmente complessa da rendere impossibile ogni via di uscita si avvia a soluzione. Intanto il titolo Impregilo a piazza Affari registra uno scatto, salendo del 2,38 dopo le anticipazioni di «Milano Finanza» sulla imminente aggiudicazione della gara per la gestione del termovalorizzatore di Acerra.