La Chiesa pianta alberi sul Formicoso
«La terra: la nostra casa». Nell’ambito delle iniziative contro la realizzazione di una discarica alla località «Pero Spaccone» di Andretta scende in campo anche la Chiesa con un’iniziativa concreta. La comunità parrocchiale «Santa Maria Assunta» organizza dall’1 al 5 settembre, una settimana di eventi volti «alla salvaguardia del creato e alla difesa del territorio da chi vuol costruirci una discarica». «In prossimità di questo piccolo centro - si legge sul volantino di presentazione - sul Formicoso sarà costruita una discarica enorme che rischia di ferire in maniera indelebile il territorio. Come piccola comunità, che vive alla periferia della società, chiediamo il vostro aiuto: non per protestare sterilmente ma per educare e sensibilizzare al tema della salvaguardia del creato. Lì dove la terra sta per essere ferita, il vostro aiuto può diventare occasione che guarisce le nostre coscienze intorpidite». L’iniziativa prevede l’allestimento di un campo scout, dotato di tutte le attrezzature, in un sito attiguo all’altopiano del Formicoso. Numerose le attività messe in cantiere: dall’allestimento di varie «pattuglie» che si sposteranno nei comuni vicini per organizzare stand di formazione ed informazione sul tema dello sviluppo ecosostenibile, a cineforum sui film «Gomorra» e «Sud», passando per veglie di preghiera. Durante una di queste sarà piantato l’Albero della Speranza, un ulivo segno di pace e di alleanza con Dio, fino alla sera del 5 settembre, quando si terranno la celebrazione della Messa insieme al vescovo Alfano, un concerto ed un falò. Durante la settimana ci sarà spazio anche per l’iniziativa «Piantiamola»: «insieme ai ragazzi e alle persone coinvolte pianteremo alberi in alcune zone del paese». «Consapevoli che questi giorni di settembre - conclude il volantino - per molti gruppi sono occasione di confronto e di progettazione per l’apertura del nuovo anno, ci affidiamo alla vostra sensibilità e speriamo di poter accogliervi in tanti. Non perdiamo un’occasione per poter restituire alla terra la sua dignità».