L’assessore Mola: «Sarà linea dura ma adesso i napoletani imparino in fretta»

Differenziata, mancano i vigili per le multe

Appello del Comune a Bertolaso: piano a rischio, occorrono più uomini. Task force con polizia e carabinieri
26 agosto 2008 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

I vigili urbani per multare chi non fa la differenziata non bastano. L’amministrazione comunale è costretta a chiedere aiuto alla polizia e alle altre forze dell’ordine per far rispettare l’ordinanza approvata nei giorni scorsi. È lo stesso assessore alla Nettezza urbana Gennaro Mola ad ammetterlo: «Pur schierando decine e decine di agenti non riusciremo mai a tenere sotto controllo l’intero territorio cittadino». Così Palazzo San Giacomo ha deciso di rivolgersi al sottosegretario Guido Bertolaso a cui ha posto nei dettagli il problema. Ne è nata l’idea di mettere in campo apposite sinergie, una vera e propria task force, per cogliere in flagrante eventuali trasgressori. «In questo modo - spiega l’esponente della giunta municipale - sarà più semplice far rispettare le regole». L’operazione anti-furbi, sebbene in toni ridotti, è comunque già partita: nei giorni scorsi è stata istituita un’apposita squadra di vigili in servizio presso l’Asìa. Al momento, tuttavia, le unità a disposizione sono soltanto sei anche se l’obiettivo dell’Amministrazione è di potenziare il gruppo con l’arrivo del comandante Luigi Sementa e con la riforma del Corpo. Nel frattempo si farà tutto il possibile sfruttando appunto il contributo delle altre forze dell’ordine. Quanto alle prime contravvenzioni, bisognerà attendere ancora un po’. Nonostante abbia istituito un meccanismo sanzionatorio (chi lascia nei cassonetti rifiuti nocivi, ad esempio, dovrà pagare 350 euro, mentre chi non lega i cartoni sborserà fino a 1200 euro), il Comune punta a ricorrere ai verbali come ultima spiaggia. La filosofia di fondo, infatti, è quella della prevenzione. «Sappiamo che la raccolta differenziata è fondamentale e va fatta nel modo giusto - puntualizza Mola - ma vogliamo dare ai napoletani il tempo di imparare a farla. È una battaglia di civiltà, è una questione di rispetto e di educazione. Però, come ha già chiarito il sindaco Rosa Russo Iervolino, non vogliamo criminalizzare nessuno». In realtà a Palazzo San Giacomo sperano che le multe non siano necessarie: «Contiamo - aggiunge l’assessore - sull’effetto deterrenza del provvedimento che abbiamo varato. Comunque se sarà necessario punire chi fa il furbo, non ci tireremo indietro». Prima, però, spazio ad una campagna informativa. Quindi scatteranno le diffide nei confronti di chi non ha imparato a riciclare o non vuole farlo (con cartellini gialli e rossi, come nel calcio) e infine le contravvenzioni. Ciò al termine di un percorso che dovrebbe essere completato verso metà settembre. «Per il momento stiamo facendo prevenzione all’interno di bar, ristoranti e negozi e presso i condomini» conclude Mola. Le sanzioni sono contenute nella delibera varata dal consiglio comunale nelle scorse settimane: si prevede fino al duecento per cento in più delle cifre fissate dal regolamento del 2006. Si terrà conto della quantità dei rifiuti lasciati in strada in maniera selvaggia nonché della loro qualità. Maggiorata del cento per cento l’ammenda che andava dai 25,82 euro ai 154,94 per i sacchetti e dai 103,29 ai 619,75 euro per i cartoni e gli imballaggi. L’importo da versare sarà incrementato del 200 per cento in caso di immondizia incendiata, di pile, medicinali e siringhe. Infine sono previste punizioni esemplari per chi abbandonerà o depositerà nei contenitori sbagliati carta, vetro, plastica, alluminio, frazione verde o organica.

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