Savignano, la prima vasca è quasi piena

26 agosto 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Savignano Irpino. Saturazione in vista per la prima vasca a Pustarza. Basta assistere al via vai di camion e mezzi di ogni genere diretti nel cantiere della discarica per capire che è in atto una corsa contro il tempo per realizzare la seconda vasca. Per completare i lavori avviati occorre ancora un mese. Ma l'autonomia della prima vasca, nella quale si sversano oltre 1.500 tonnellate di rifiuti al giorno, in gran parte provenienti da Napoli, è di appena 20-25 giorni. Alle poco più di 100mila tonnellate versate in questo «catino» se ne possono aggiungere solo altre 25-30 mila. Insomma, bisogna darsi necessariamente da fare per non arrivare tra circa un mese con il rischio di interrompere il flusso dei conferimenti. A meno che non si adotti una soluzione che sono in molti a temere e, purtroppo, a dare ormai per scontata: il piano di abbancamento dei rifiuti potrebbe essere modificato. In pratica l'IBI e il Cosmarii Avellino 2, che gestiscono l'impianto, potrebbero essere autorizzati ad abbancare i rifiuti in altezza per un altro metro . Tradotto in termini pratici: l'autonomia della vasca passerebbe da 20-25 a 40 giorni. Ma i tecnici che sono impegnati nei lavori del secondo e terzo lotto della discarica sono convinti di poter evitare soluzioni che comportano ulteriori verifiche e autorizzazioni di organi tecnici e amministrativi. Meglio concentrarsi sui lavori della seconda vasca e arrivare all'appuntamento con l'Arpac e la commissione di collaudo tecnico con le carte in regola. «Si sta provvedendo - sostiene il geometra Liberato Imperato, responsabile del cantiere - alla impermeabilizzazione della seconda vasca. Si tratta di un'operazione delicata e complessa che, tuttavia, va avanti regolarmente. Una volta messa a disposizione la nuova vasca, è possibile accogliere dai 180 mila alle 200mila tonnellate. Qualcosa in più rispetto alla prima vasca». Nel frattempo sono cominciati anche i lavori per la terza vasca. É stato completato lo sbancamento, c'è stata una ulteriore verifica sulle falde acquifere e si conta di completare l'opera entro due mesi. Solo dopo si penserà all'ultima vasca che, comunque, dovrà essere consegnata entro la fine dell'anno. Le ultime due vasche sono quelle più grandi, entrambe con una capacità tale da accogliere 225mila tonnellate di rifiuti. Se, ovviamente, il ritmo di conferimento dovesse rimanere lo stesso, la discarica di Pustarza chiuderà prima del previsto. Insomma, è improbabile che possa essere destinata solo ai rifiuti della provincia. E questo fa temere che sia segnata anche la sorte del Formicoso». Intanto, i compattatori che arrivano a Pustarza continuano a seguire il percorso di Ciccotonno. La struttura che fa capo al Sottosegretario Bertolaso ha provveduto a migliorare l'arteria e si accinge anche a realizzare una nuova bretella che possa servire ad evitare l'incrocio tra mezzi diretti in discarica e mezzi in uscita. I lavori ipotizzati potrebbero cominciare a partire dalla seconda metà di settembre. In coincidenza con l'utilizzazione delle Ferrovie per il trasporto dei rifiuti da Napoli a Bovino. Nello scalo ferroviario pugliese è prevista la realizzazione di una piattaforma per far stazionare i treni e caricare su mezzi più piccoli i rifiuti diretti in discarica. L'intesa, annunciata dalle Ferrovie e dalla struttura del Sottosegretario Bertolaso, avrebbe bisogno, però, di una ulteriore modifica.

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