I sindaci sperano sempre nella chiamata del premier per esporre le ragioni del «no» «Ma qui la politica è assente»

Formicoso, un passo avanti verso la discarica

Sopralluogo dei tecnici del Commissariato ad Andretta, poi toccherà alle trivelle per i sondaggi
26 agosto 2008 - Michele de Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Un passo in avanti verso la realizzazione della discarica. E un fendente che fa vacillare il robusto castello di speranze di amministratori e cittadini locali. L'esito del sopralluogo tecnico nell'area di Pero Spaccone non è certo quello che da queste parti si auspicava. I tecnici del comune di Andretta, unitamente ai sindaci Caruso e Arminio di Bisaccia, hanno evidenziato alla delegazione tecnica della struttura commissariale, coordinata dal professore Bernardo De Bernardinis, tutti gli elementi che potrebbero essere ostativi alla realizzazione in loco di una discarica o un qualunque altro impianto di smaltimento dei rifiuti. Il sindaco Caruso ha più volte ribadito che «il territorio locale non si presta ad un insediamento del genere». Dalla presenza di falde acquifere alla possibilità che nell'area vi siano insediamenti archeologici, passando per l'alto grado di sismicità, la presenza di colture, la difficoltà di raggiungimento dell'area durante il periodo invernale, nulla è stato lasciato al caso. I tecnici delle due parti si sono intrattenuti oltre due ore sul Formicoso, prima di effettuare un sopralluogo anche in alcune contrade confinanti. Tutti gli elementi presentati da amministratori e tecnici della zona sono stati recepiti dai tecnici del commissariato e, in primis, dal professore De Bernardinis che si è impegnato a rappresentare la situazione al sottosegretario Bertolaso. «Abbiamo riscontrato - ha, però, spiegato il capo delegazione - una situazione molto simile a quella che conoscevamo». I tecnici hanno lasciato intendere, tra le righe, che non sembrano sussistere elementi ostativi al punto tale da annullare il progetto di discarica. In questo senso, però, bisognerà comunque attendere l'esito dei carotaggi per la valutazione delle matrici ambientali, che verranno effettuate, unitamente all'Arpac, nelle prossime settimane, subito dopo l'incontro che gli amministratori avranno con il Premier Berlusconi. «É in questo appuntamento - evidenzia il sindaco di Bisaccia, Arminio - che dobbiamo giocarci le nostre carte e gran parte delle nostre speranze. C'è bisogno che la politica, i cui tentativi, ampiamente ventilati, di sostenere la battaglia del Formicoso, non hanno sortito alcun effetto, cominci ad impegnarsi in atti concreti al nostro fianco». Il primo cittadino non perde affatto la speranza. E mi arrabbio - continua - perché anche stamattina (ieri, ndr) ho notato che più di qualcuno non sembra credere più nella battaglia che stiamo portando avanti. Qualcun'altro, invece, sembra già cantare il de profundis. Io credo, come sono convinto anche tanti altri cittadini, che bisogna nutrire ancora una speranza molto forte: dobbiamo continuare a lottare per impedire che si tenga qualunque tipo di funerale». La presenza della delegazione commissariale ad Andretta, intanto, ha contribuito quanto meno a fare chiarezza sul tipo di impianto che verrà realizzato in alta Irpinia. «La legge - ha spiegato ancora il professore De Bernardinis - parla di discarica, di capienza tra le 700mila ed il milione di metri cubi». Non certo una consolazione per i cittadini della zona che hanno partecipato, numerosi ed in maniera attenta, al sopralluogo a Pero Spaccone, Presente anche Pasquale Gallicchio del Pd. «Dalle parole di De Bernardinis è emerso he sulla questione Formicoso c'è grande attenzione anche di Basilicata e Puglia. Credo che su questo la politica debba far leva in maniera molto seria».

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