Sprint per Chiaiano apertura a ottobre

Bonifica quasi ultimata, via alla messa in opera.
I Comitati: torneremo in piazza per protestare
25 agosto 2008 - Salvo Sapio
Fonte: Il Mattino
Da oggi scatta lo sprint per Chiaiano. La bonifica dell’area della cava è in fase avanzata e l’obiettivo di sottosegretariato è quello di completare i lavori entro il mese di settembre.
Secondo la strategia individuata dall’inizio di ottobre la discarica di Chiaiano dovrà essere in grado di ospitare i primi sacchetti. Magari un’apertura parziale, magari una piccola quantità, ma un dato significativo per la città che dimostrerà di saper gestire in autonomia la fase della normalizzazione dopo l’uscita da quella dell’emergenza. Tappe forzate, con turni di lavoro serrati, per gli operai che agiscono all’interno di un’area divenuta militare e, quindi, sotto tutela da parte dell’esercito. Bonifica e adeguamento della cava vengono, comunque, controllati anche dai comitati locali che si oppongono alla discarica. «Il governo ed il sottosegretario Guido Bertolaso - scrivono in una nota i rappresentanti del comitato Chiaiano - hanno deciso di accelerare proprio nel mese di agosto le procedure per la costruzione della mega discarica. Protetti dai militari, alcune decine di operai hanno cominciato i lavori di bonifica e messa in sicurezza contemporaneamente, data l’indisponibilità della ditta addetta alla bonifica di operare sotto le pareti tufacee delle cava con il rischio che potessero esserci dei crolli». Il comitato annuncia quindi un’ulteriore mobilitazione: «Il presidio permanente che ha continuato le sue attività per tutto il mese di agosto, lancia la sua campagna di settembre, con una serie di mobilitazioni, azioni e manifestazioni su tutto il territorio metropolitano che culmineranno con il “Jatevvenne Day” del 27 settembre prossimo». Dalle polemiche per una discarica da aprire alle difficoltà per una che chiude. Il sito di Macchia Soprana ha raggiunto, con due giorni d’anticipo, il livello massimo di rifiuti conferibili. Settecentomila tonnellate depositate e discarica chiusa. A farsi carico dell’immondizia destinata all’area cilentana le altre discariche aperte, in particolare quella di Savignano Irpino. I tecnici del sottosegretariato sono, quindi, al lavoro nel sito di Sant’Arcangelo Trimonte. Sotto controllo le pareti del sito con la ricerca delle cause delle fessurazioni nel cantiere della discarica. Due le ipotesi: la prima sarebbe quella di movimenti superficiali del terreno, senza particolari problemi per il futuro; la seconda possibilità è che il problema sia in profondità, che prevederebbe un intervento più radicale.
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